Si alza il vento

di Hayao Miyazaki

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    Titolo originale: Kaze tachinu
    Nazione: Giappone
    Anno: 2013
    Genere: animazione
    Durata: 126'
    Regia: Hayao Miyazaki
    Produzione: Studio Ghibli, Toho
    Uscita: 13 settembre 2014

    Cast: Hideaki Anno, Jun Kunimura, Hidetoshi Nishijima, Mirai Shida, Shinobu Ohtake

    Trama: Il film racconta la vita e la tragica storia d'amore di Jirō Horikoshi, l'ingegnere aeronautico che durante il secondo conflitto mondiale progettò numerosi aerei da combattimento utilizzati dai giapponesi nelle azioni di guerra contro gli americani, tra i quali il Mitsubishi A6M, utilizzato nell'attacco di Pearl Harbor.

    Link: Wikipedia, MyMovies, Imdb

    Trailer:



    Edited by Annachì - 25/9/2014, 16:47
     
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    Grazie per questa scheda Annachì, la volevo proprio aprire! Sono curiosa di vederlo perché è di Hayao Miyazaki e ne parlano tutti benissimo, anche se a pelle non mi ispira particolarmente... ma spero sia una sensazione ingannevole!!!
     
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    Stavo spulciando le novità presentate a Venezia e questo non poteva sfuggirmi!
    Anche se io non sono una grande fan di Miyazaki e di lui non ho visto quasi niente, ma il trailer e la trama di questo film mi ispirano tantissimo! Forse perchè trovo che ci sia più poesia nelle storie vere che nelle favole...
    Comunque la canzone del trailer mi piace tantissimo *_*
     
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    Forse perchè trovo che ci sia più poesia nelle storie vere che nelle favole...

    Dipende dalla storia ^_^
    E' vero, la canzone del trailer è bellissima! Peccato non si sappia ancora la data di uscita!!!!
     
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    Io non posso crederci che questo film non abbia ancora una data di uscita italiana! :(
     
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    Ma neanche spagnola, tedesca, inglese!!! assurdo .-.
     
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    Se vedo questo film scommetto che piango un sacco alla fine! Però mi piacerebbe vederlo. É un peccato non sapere quando uscirò :(
     
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    So che dovrei essere contenta per il fatto che questo film abbia una data d'uscita italiana, ma sono troppo incavolata per il fatto che esca solo a settembre...

    www.studioghibli.it/principessa-mononoke-arriva-al-cinema/
     
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    Questo film è... emozione pura, mi mancano quasi le parole per commentare, danzano ancora nella mia testa musiche, piccoli gesti, paesaggi, pennellate, atmosfere, sensazioni così belle che dare un ordine e una descrizione a tutto questo mi sembra quasi una violenza, mi sembra di perderne la poesia...

    Se è vero che questo è l'ultimo film di Miyazaki, penso che non ci possa essere conclusione più bella e più naturale di questa alla fine del suo percorso creativo....

    Perchè questo film esprime al suo punto più alto la sua gioiosa passione per il volo e gli aeroplani, la capacità di infondere poesia ai gesti più semplici con animazioni delicate, di trascinarti in un mondo onirico che vive di vita propria, di rendere personaggi indimenticabili, facendoti sorridere di quelli divertenti e grotteschi, di sbalordire con animazioni minuziose e complesse tanto con quelle di una bellezza semplice e naïf...

    E tutto è pervaso da una dolcezza, una compostezza, una luminosità ormai più che mature, da uomo saggio e sereno...
    E prima di addentrarmi nel commento del film, è questa la prima cosa che vorrei dire mi è piaciuta del film: nonostante l'età del regista, nonostante il soggetto realistico, la morte e lo sfondo della guerra, Miyazaki ha scritto un'opera ancora capace di far sognare e tornare bambino... c'è spazio per il dolore, ma con riserbo, e ce n'è di più per la speranza, come ricorda il leitmotiv del film "Le vent se léve... il faut tenter de vivre"...

    Seconda cosa che mi è piaciuta (e qui comincio veramente ad addentrarmi e a fare spoiler), è il modo in cui Miyazaki ha trattato questo soggetto biografico e realistico... non poteva parlare di una passione tanto grande, quella per gli aeroplani, mostrando semplicemente il protagonista, Jiro, che li progettava e li faceva volare...
    Miyazaki è entrato nella sua mente, ha creato un mondo onirico stupefacente, in cui Jiro pilota piccoli aeroplani dalle forme di uccello, fa prendere una forma approssimativa ai suoi modelli su carta, dialoga con un costruttore-mentore italiano, Caproni, che lo fa volare su aeroplani grandiosi e dispensa pillole di saggezza...
    Quanto sono belli questi sogni, con i colori così vividi, i cieli che sembrano dipinti con le pennellate grezze, le transizioni meravigliose (ce n'è una di quanto Jiro e sorellina guardano le stelle e l'inquadratura corre e corre in alto per finire in un cielo surreale con gli aeroplani italiani...), le scene di volo entusiasmanti, la musica travolgente, l'atmosfera italiana! Caproni con il suo accento marcato, il tema musicale italianizzato, reso più vivace e brioso con il mandolino... anche quando si tramutano in incubi sono bellissimi...
    Non avremmo potuto dire veramente di conoscere questo personaggio, così svagato, sognatore, assorbito dalla propria passione, senza entrare nella sua interiorità, nei suoi sogni e nelle sue paure...
    Al di là dei sogni la sua caratterizzazione è curatissima e... adorabile... mi faceva sorridere quella sua ammirazione per le semplici cose (la lisca dello sgombro, il calorifero tedesco xD) e quell'aria sognante e distratta (amico incavolato: i buoi sono lenti! siamo in un paese arretrato che ancora usa i buoi per trasportare gli aerei! jiro, candidamente, con amore, dopo averli guardati: a me piacciono i buoi!), quel pudore patologico (mi ha fatto ridere la scena in cui si ricompone precipitosamente, si chiude giacca e panciotto e s'inchina quando Caproni gli indica sua moglie xD).
    Certi suoi gesti mi hanno fatto sciogliere di dolcezza... c'è una scena banalissima, ma animata così bene, con tanta delicatezza, che non posso non citarla... cioè quando Jiro torna a casa esausto dopo aver finito di progettare l'ultimo aeroplano, si stende sul futon tenendosi sollevato su un gomito e con questo sguardo dolcissimo cerca di fare un po' di conversazione, ma si assopisce rapidamente e Nahoko, con tanta tenerezza, gli toglie gli occhiali, si solleva a fatica e gli sistema la coperta...
    Per non parlare della scena finale, in cui non versa una lacrima, ma lo sforzo di ricacciarle indietro e l'espressione di sofferenza è così ben animato...
    Nahoko è un personaggio meno caratterizzato, ma mi resterà impressa per la sua grazia, la sua forza e le bellissime scene in cui dipinge en plein air... e poi perché lei e il vento sono il leitmotiv del film... "Lei era bella come il vento" o, come dice la canzone dei titoli di coda, "è come la scia di un aeroplano" (che in giapponese mi hanno detto si dice "nuvola d'aeroplano"^^). Impalpabile, ma sempre presente, più o meno forte, ti attraversa, ti rinvigorisce, ti vivifica...
    La storia d'amore tra Jiro e Nahoko in realtà non mi ha sempre soddisfatta, a volte penalizzata da scambi di battute banali, magari in parte dovuti alla traduzione italiana, che come nel nuovo doppiaggio di Principessa Mononoke, non mi ha convinta...
    mi suona stranissimo sentire una moglie rivolgersi al proprio marito con "Signor Jiro"... m'è venuto il dubbio che magari in giapponese fosse "Jiro-san" o "Jiro-sama" insomma Jiro più uno di quei suffissi intraducibili che sono forme di rispetto... se fosse stato così (e ripeto, non ne ho la certezza XD) sarebbe stato meglio lasciare "Jiro-san" rispetto a "Signor Jiro" che suona malissimo! A parte questo ho notato ancora quel probabile desiderio di tradurre il giapponese in maniera letterale, creando però delle frasi così insolite e artificiose, che sarebbe stato meglio "tradire" la lingua e ottenere un effetto più naturale in italiano. Capisco il voler sottolineare una distanza culturale, anche cronologica, però io sono comunque per l'immediatezza.
    Ovviamente alcuni dialoghi anche se doppiati meglio, rimarranno pressochè identici, come quello della proposta di matrimonio con frasi stereotipate, che m'ha un po' delusa... spero che con una seconda visione, magari in originale, mi metterò il cuore in pace... un po' è vero che le risatine delle mie amiche durante le scene sdolcinate hanno contribuito ad alimentare un certo fastidio!
    Apprezzata la scelta di non mostrare l'addio dei due, ma di far apparire Nahoko in sogno, scelta finissima, discreta e commovente... a proposito di scene fini... adoro quando veniamo a conoscenza di una situazione dai dettagli, poi viene inquadrata la scena generale... ad esempio quando sul treno prima vediamo delle gocce cadere sul foglio, dopo un po' ci viene mostrato il viso di Jiro che piange... bellissimo anche quando vediamo il sangue cadere sul dipinto in mezzo alle pennellate, un po' come tempera rossa e solo dopo vediamo Nahoko accasciarsi e sputare sangue...
    Un'altra scena bellissima che non ho ancora citato, elaborata, fantasiosa, suggestiva è quella del terremoto... con quel suono premonitore, che sembra un respiro profondo, direttamente dalle viscere della terra, la brevissima inquadratura della crosta che si spacca e dell'onda d'urto e poi stupende, realistiche le immagini del terremoto nelle città...
    Animazione sempre straordinaria, l'eleganza del vento che scompiglia erba, vestiti, alberi è qualcosa di inesprimibile... la cura minuziosa per gli aeroplani, con i motori, i meccanismi, i rumori ricreati alla perfezione trasmettono la passione del personaggio e del regista stesso, i paesaggi incantevoli, dal treno, dall'aereo, nella foresta immergono in un'atmosfera sognante stupenda...
    Eppure si tratta pur sempre della storia del progettista dei caccia Zero, decisivi per gli attacchi del Giappone durante la seconda guerra mondiale, si parla di povertà, terremoto, malattia, di una storia d'amore molto triste... di tutto questo si avverte l'ombra, ma Miyazaki non lascia che tutto ciò trascini il film verso il basso, lo fa volare alto...
    Per cui nel film hanno più spazio prima l'istruzione appassionata di Jiro, le sue esperienze lavorative, il confronto coi colleghi, i viaggi per conto della Mitsubishi durante cui si confronta con nuove tecnologie, le sue progettazioni, è particolare il fatto che questi temibili aeroplani siano progettati da un tale sognatore e che Miyazaki enfatizzi questa caratterizzazione per discolparlo quasi.... come dice Caproni "gli aeroplani sono sogni bellissimi, ma maledetti", il loro utilizzo li maledice, la guerra, il progettista in sè ha creato qualcosa di divino e bellissimo... non può comunque non essere trasmesso un qualche rimorso, una qualche responsabilità, un dolore profondo da parte del progettista... e allora ecco, oltre ai sogni di Jiro, poche bellissime strazianti immagini con gli aeroplani distrutti, solo quelli per rappresentare la tramutazione del sogno in un incubo maledetto, di un oggetto bello come quello che abbiamo imparato ad amare nella progettazione, in un ordigno di morte spezzato e bruciato...
    A proposito della guerra, assurde le critiche mosse a questo film dai giapponesi nazionalisti, considerazioni sullo stato del Giappone all'epoca, i suoi attacchi e la sua entrata in guerra ci sono, ma Miyazaki non ci si sofferma più di tanto, nè dice cose fuori dal mondo (ho letto che per la prima volta si parla degli attacchi in Cina), a Miyazaki interessa come al solito il messaggio pacifista, il mostrare il lato poetico dietro un periodo terribile e di un personaggio che poteva essere additato come uno dei responsabili della fortuna e della fine del Giappone, di sfruttare l'immagine evocativa dell'aeroplano, questo sogno bellissimo e maledetto, e renderlo un simbolo di tutto ciò che è nobile, puro e alto e viene miseramente rovinato dalla guerra...
    Negli aeroplanini di carta ci vedo cose ancora più belle, i sogni e le aspirazioni del personaggio che prendono delicatamente forma e "osano" raggiungere l'amata dopo vari tentativi... trovo davvero bellissimo il gioco che fanno Jiro e Nahoko con gli aeroplanini da acchiappare nel vento, che fa pensare al loro primo incontro, a quando il vento dispettoso appunto li ha condotti uno nelle braccia dell'altro, dopo aver fatto volare gli oggetti intorno a loro...
    E poi c'è la canzone dei titoli di coda che fa diventare Nahoko una hikouki-gumo, una "scia d'aeroplano" *-*
    www.youtube.com/watch?v=zgnVCFjhQTg
    Visto che ormai questo post è un flusso di pensieri senza ordine, mi aggancio alla canzone per parlare della colonna sonora... emozionante, limpida, incantevole, eterea e cangiante come il vento...
    www.youtube.com/embed/oNAT_4ZgYR0
    questa nelle diverse versioni, con diversi strumenti è *-*
    www.youtube.com/embed/wH0Ossc9aGk
    sul tubo ho trovato solo questa, piano solo, delicatissima, ma a seconda dei momenti si trasforma in qualcosa di diverso e magnifico...
    Cosa mi resta da dire? ho parlato solo dei protagonisti, ma ho trovato irresistibili altri personaggi: il tedesco col naso aquilino di cui non ricordo il nome era divertentissimo, e così il vivacissimo direttore della Mistubishi, che mi ricordava terribilmente un altro personaggio piccoletto da cartone animato, ma non so quale xD Anche il personaggio di Caproni era davvero bello, poi non posso provare un moto d'affetto per Miyazaki per il suo amore per l'Italia, già manifestato in Porco Rosso, e qui omaggiato tanto da far diventare l'ingegnere italiano mentore, amico, figura paterna per il protagonista...
    Basta sarà meglio che mi fermi, ho scritto tantissimo anche se ancora non mi sembra di aver detto abbastanza di questo film, di quanto mi abbia fatto brillare gli occhi di meraviglia, emozionata, sorpresa, incantata!

    Edited by ~alyps~ - 17/9/2014, 11:40
     
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    Finalmente è uscito anche in Italia! :D
    Peccato comunque che facciano questi eventi a tempo limitato, perchè, almeno quando sono andata io, la sala era gremita e probabilmente se l'avessero lasciato in programmazione un po' di più più gente avrebbe potuto vederlo e ci avrebbero anche guadagnato di più, penso!
    Comunque. Essendo io allergica a certe caratteristiche del cinema di Miyazaki, questo è stato sicuramente il suo film che ho preferito, perchè il fatto di raccontare una "storia vera" ha fatto mantenere quell'unità di trama che nei suoi film più famosi a parer mio manca, pur non impedendo per questo la creazione di diverse sequenze oniriche e meravigliose. Insomma, secondo il mio gusto, è rimasto solo il buono di questo modo di raccontare una storia xD
    L'ho trovato un film molto delicato, poetico nelle immagini (forse perchè mi piaceva di più in generale tutto il film, ma ho trovato anche i disegni più belli che negli altri film, ci sono questi paesaggi al tramonto e i cieli e gli aerei che quando volano trema tutto un po' come se ci stessimo sopra anche noi...).
    Molto ben delineato il protagonista, con i suoi sogni in grande e la sua spontaneità e leggerezza nell'affrontare le cose della vita. è vero che gli altri personaggi, in confronto a lui, sono più accennati, ma alla fine è una cosa alla quale ho fatto poco caso. D'accordo però che la storia d'amore poteva essere sviluppata meglio, se non proprio in modo diverso. Tanto più che il loro primo incontro mi aveva proprio colpita, con quei cappelli che volano, il vento e poi il terremoto reso così bene dalle case che letteralmente "saltano" e la gente che si affanna ad allontanarsi dal treno... e anche quando si rincontrano all'albergo e vola l'ombrellone è una scena molto poetica, con il vento sempre "in mezzo"... però boh, dopo quella scena i loro successivi incontri e la loro storia hanno cominciato a diventarmi un po'... non lo so neanche io cosa, forse da quando hanno iniziato a parlarsi era tutto troppo formale...
    E, ripercorrendo praticamente lo stesso discorso che ha fatto aly, anch'io penso che abbiano un problema di doppiaggio!! Pare che sia proprio un problema di lingua giapponese, ma che diamine, possono trovare un modo migliore per adattare i dialoghi! Cioè, io capisco la traduzione accurata e tutto (tra l'altro, il film era anche ambientato all'inizio del secolo scorso quindi il formalismo doveva essere ancora di più...), però, come ha detto mia mamma, sembrava doppiato dall'Accademia della Crusca, cavolo! :lol: Cioè, parlavano proprio in una lingua letteraria, più che parlata...
    Comunque, la cosa invece che mi è piaciuta di più è stata proprio l'aderenza alla realtà e le descrizioni della società che manca in tutti gli altri film di Miyazaki. La descrizione del Giappone alle soglie della seconda guerra mondiale è appena accennata ed emerge tra le righe della vita del protagonista, ma io ci ho trovato tante informazioni preziose che non conoscevo. Il ripetere "il nostro è un paese povero", dimostrato poi da piccoli dettagli come il fatto che fossero i buoi a tirare gli aerei e che il protagonista, in Germania, fosse rimasto tanto meravigliato da un termosifone; la storia di Achille e la tartaruga, accenno al fatto che una volta i giapponesi erano considerati i copioni del mondo (un po' come la Cina oggi! XD), confermata poi dalla scena nell'aereorimessa tedesca quando non vogliono farli avvicinare alla "superiore tecnologia tedesca" (in quella scena emerge, neanche tanto velatamente, il nazionalismo esasperato che già pervadeva la Germania e come l'alleanza con il Giappone sia stata, almeno all'inizio, piuttosto difficile...)... secondo me, in qualche modo, la storia fa quasi da comprimaria al protagonista e questa caratterizzazione rende la voglia di Jiro e del suo collega di creare qualcosa di unico, migliore e diverso ancora più preziosa e bella.
    Insomma, concludendo, è un film che mi è piaciuto molto. Continuo a non trovarmi perfettamente a mio agio con Miyazaki, proprio con le sue atmosfere, e alcuni suoi modi di descrivere i personaggi e le situazioni (certi passaggi diciamo "fumettistici" che in questo film però ci sono di meno...), però riesco comunque ad apprezzarlo nel complesso, sopratutto in un film come questo che ho trovato in parte distante dal resto della sua produzione (o almeno dagli altri che ho visto xD).

    p.s. Ma il tizio tedesco all'hotel, chi diamine era?? Me lo sono chiesta per tutto il tempo, forse mi sono persa una battuta o qualcosa di simile ma mica l'ho capito!!

    p.p.s. Sempre nelle scene dell'hotel, ad un certo punto Jiro e la ragazza si incontrano al ristorante e si scambiano sguardi solo che... in mezzo c'è un tizio che mangia l'insalata. E fin qui tutto ok, solo che... l'insalata assomigliava più ad una pianta. Cioè, sembrava proprio che stesse mangiando un albero!! E insomma mia sorella inizia a ridere e ride per cinque interi minuti. Credo che resterà indimenticabile, alla faccia del romanticismo! xD

    p.p.p.s. Al cinema dove siamo andate a vederlo tra i trailer prima del film c'era quello dell'Ape Maia (che, a giudicare dal trailer, sarà adatto ad un pubblico dai 3 ai 5 anni), segno che quelli della distribuzione o chi diamine mette i trailer prima dei film hanno capito tutto di questo film!!
     
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    però boh, dopo quella scena i loro successivi incontri e la loro storia hanno cominciato a diventarmi un po'... non lo so neanche io cosa, forse da quando hanno iniziato a parlarsi era tutto troppo formale...E, ripercorrendo praticamente lo stesso discorso che ha fatto aly, anch'io penso che abbiano un problema di doppiaggio!! Pare che sia proprio un problema di lingua giapponese, ma che diamine, possono trovare un modo migliore per adattare i dialoghi! Cioè, io capisco la traduzione accurata e tutto (tra l'altro, il film era anche ambientato all'inizio del secolo scorso quindi il formalismo doveva essere ancora di più...)

    mmm allora ok, non sono solo io che ho ricevuto quest'impressione! cioè a parte le mie amiche che non sopportano qualunque tipo di romanticismo, che non fanno testo xD e idem sul doppiaggio...
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    però, come ha detto mia mamma, sembrava doppiato dall'Accademia della Crusca, cavolo! :lol:

    ma looool è verissimo! :lol:
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    Comunque, la cosa invece che mi è piaciuta di più è stata proprio l'aderenza alla realtà e le descrizioni della società che manca in tutti gli altri film di Miyazaki. La descrizione del Giappone alle soglie della seconda guerra mondiale è appena accennata ed emerge tra le righe della vita del protagonista, ma io ci ho trovato tante informazioni preziose che non conoscevo. Il ripetere "il nostro è un paese povero", dimostrato poi da piccoli dettagli come il fatto che fossero i buoi a tirare gli aerei e che il protagonista, in Germania, fosse rimasto tanto meravigliato da un termosifone; la storia di Achille e la tartaruga, accenno al fatto che una volta i giapponesi erano considerati i copioni del mondo (un po' come la Cina oggi! XD), confermata poi dalla scena nell'aereorimessa tedesca quando non vogliono farli avvicinare alla "superiore tecnologia tedesca" (in quella scena emerge, neanche tanto velatamente, il nazionalismo esasperato che già pervadeva la Germania e come l'alleanza con il Giappone sia stata, almeno all'inizio, piuttosto difficile...)... secondo me, in qualche modo, la storia fa quasi da comprimaria al protagonista e questa caratterizzazione rende la voglia di Jiro e del suo collega di creare qualcosa di unico, migliore e diverso ancora più preziosa e bella.

    Hai fatto bene a ricordare questi dettagli, anch'io ne ero affascinata e incuriosita^^
    CITAZIONE
    p.s. Ma il tizio tedesco all'hotel, chi diamine era?? Me lo sono chiesta per tutto il tempo, forse mi sono persa una battuta o qualcosa di simile ma mica l'ho capito!!

    Non si dice niente al riguardo, solo che Jiro è ricercato perché ha avuto dei rapporti con lui, mi son chiesta 10 secondi perché un tedesco, alleato del Giappone, fosse ricercato e ho trovato ora su wiki la risposta
    CITAZIONE
    Un turista tedesco, Hans Castorp, critico del regime nazista e della politica guerrafondaia giapponese, assiste alla storia d'amore dei due prima di scampare all'arresto da parte della polizia imperiale.

    CITAZIONE
    p.p.s. Sempre nelle scene dell'hotel, ad un certo punto Jiro e la ragazza si incontrano al ristorante e si scambiano sguardi solo che... in mezzo c'è un tizio che mangia l'insalata. E fin qui tutto ok, solo che... l'insalata assomigliava più ad una pianta. Cioè, sembrava proprio che stesse mangiando un albero!! E insomma mia sorella inizia a ridere e ride per cinque interi minuti. Credo che resterà indimenticabile, alla faccia del romanticismo! xD

    Ahahahahahah pure io son scoppiata a ridere :lol: alla facciaccia del romanticismo! ho dato un'occhiata ai miei vicini che erano impassibili, così ho cercato di ricompormi...
    ho pensato che il tizio fosse matto e avesse strane abitudini (appunto, ordinare dei cespugli al ristorante!), poi mi ha illuminata dicendo qualcosa come "il crescione è buonissimo da queste parti" ed ecco qualche esemplare di crescione (c'è modo e modo di servirlo, comunque XD)
    se clicchi sulla seconda immagine, approderai ad una ricetta piuttosto gustosa

    CITAZIONE
    p.p.p.s. Al cinema dove siamo andate a vederlo tra i trailer prima del film c'era quello dell'Ape Maia (che, a giudicare dal trailer, sarà adatto ad un pubblico dai 3 ai 5 anni), segno che quelli della distribuzione o chi diamine mette i trailer prima dei film hanno capito tutto di questo film!!

    guarda, non ho fatto la tirata sulla distribuzione per non rovinare l'entusiasmo del mio commento, ma ce ne sarebbero di cose da dire! Stendiamo un velo pietoso sulla scelta di mettere il trailer dell'Ape Maia XD oltretutto nel mio UCI c'erano solo spettacoli pomeridiani o al massimo alle 19.45... altra tipica scelta di programmazione dedicata ai film per bambini di bassa qualità (Frozen al contrario aveva spettacoli fino a mezzanotte!). Senza contare i soli 4 giorni con il weekend spezzato, il ritardo mostruoso dell'uscita rispetto al resto del mondo e il biglietto a prezzo fisso a 10 euro! (8 con tessera e vabbè).
    C'è una mia carissima amica che aveva un esame importantissimo di medicina in quei giorni e non è potuta venire, sebbene adori Miyazaki... un'ingiustizia!
    E' veramente un insulto che i film d'animazione giapponesi di questa qualità vengano trattati in questo modo, anche perché poi, buttandola sul piano commerciale, come osservavi giustamente, la gente riempie le sale...
    Anche nel mio caso la sala di oltre 500 posti era quasi piena, quando sono arrivata c'era la coda fuori dal cinema ed era lunedì sera, m'immagino come fosse la situazione sabato o domenica...
     
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    CITAZIONE (~alyps~ @ 17/9/2014, 20:36) 
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    p.s. Ma il tizio tedesco all'hotel, chi diamine era?? Me lo sono chiesta per tutto il tempo, forse mi sono persa una battuta o qualcosa di simile ma mica l'ho capito!!

    Non si dice niente al riguardo, solo che Jiro è ricercato perché ha avuto dei rapporti con lui, mi son chiesta 10 secondi perché un tedesco, alleato del Giappone, fosse ricercato e ho trovato ora su wiki la risposta
    CITAZIONE
    Un turista tedesco, Hans Castorp, critico del regime nazista e della politica guerrafondaia giapponese, assiste alla storia d'amore dei due prima di scampare all'arresto da parte della polizia imperiale.

    Ah, ma mi hai risolto due misteri in uno, grazie!! :woot:
    Infatti io non solo non avevo capito chi fosse il turista tedesco, ma non avevo neanche realizzato che Jiro era ricercato per quello!! Ho passato metà del film a chiedermi perchè il governo ce l'avesse con lui visto che non era accaduto proprio niente :unsure: xD Forse sono stata troppo distratta dalla scena del crescione :lol: (che, per inciso, quando ha nominato il crescione l'ho preso per un formaggio che ho immaginato mangiasse insieme al cespuglio e sono andata avanti a ridere, che scema! xD).
    Grazie quindi anche per le preziosissime info sulla verdura, lo cucinerò quanto prima!!! :D


    CITAZIONE (~alyps~ @ 17/9/2014, 20:36) 
    oltretutto nel mio UCI c'erano solo spettacoli pomeridiani o al massimo alle 19.45... altra tipica scelta di programmazione dedicata ai film per bambini di bassa qualità (Frozen al contrario aveva spettacoli fino a mezzanotte!). Senza contare i soli 4 giorni con il weekend spezzato, il ritardo mostruoso dell'uscita rispetto al resto del mondo e il biglietto a prezzo fisso a 10 euro! (8 con tessera e vabbè).

    Ah, wow, ma allora a noi è andata di lusso! Qui gli spettacoli serali c'erano (almeno quelli...) e il biglietto a prezzo intero era di 8 euro (e comunque mi è sembrato caro!!)
     
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    Rivisto in giapponese e sub eng!
    Devo dire che con dei dialoghi più fluidi e immediati (quelli tradotti in inglese nei sottotitoli) ci guadagna tanto, mi ha colpito però la poca espressività del doppiatore giapponese di Jiro, a cui ho fatto comunque l'abitudine... che dire, il mio amore è aumentato, anche quei difettucci dei dialoghi sono evaporati, mi sembra ora tutto così armonioso, pulito, perfetto... devo trattenermi dal rivederlo una terza volta xD
    se a qualcuno serve il link, ve lo passo in privato

    ah ho appurato che "Signor Jiro" è Jiro-San, ma da quando poi sono sposati Nahoko chiama Jiro con un appellativo che in inglese è stato tradotto con "Darling" a cui non riesco a risalire... e il padre (in italiano "Padre mio!!!") è chiamato "otosan", che è un'altra forma di rispetto per rivolgersi al padre, e "secondo fratello" è chiamato "onisan", che poi dovrebbe essere "fratello maggiore"... la traduzione inglese è meno formale e più efficace, alla fine li traduceva rispettivamente con "big brother" e "father"... e il "san" lo ignora... però poi è vero che sottotitoli e doppiaggio potrebbero essere diversi!

    Volevo condividere due video, il primo è la recensione di uno youtuber che io adoro e seguo spesso, è prolisso ed entusiasta (parla a raffica per 40 minuti), ma dice un sacco di cose interessanti
    www.youtube.com/watch?v=NjVyqBdayTk
    in particolare due mi hanno colpito e sono: 1 le somiglianze del protagonista Jiro con Hayao stesso, che rendono questo film in un certo senso "autobiografico", perché Hayao attraverso un personaggio affine a se stesso ci racconta di sè (ah e un'altra cosa che mi è stata fatta notare è che in questo film sono disseminate citazioni dei film precedenti: l'ombrellone che vola ricorda quello di Howl, le scene al buio al lampione ricordano Il mio vicino Totoro, gli aeroplani italiani Porco Rosso ecc.) 2 il fatto che i rumori degli aeroplani (insieme ad altri, come ad esempio quelli del vento o del terremoto) sono realizzati da persone umane, cosa che umanizza quasi gli aeroplani, come se fossero vere e proprie creature viventi, dotate di anima... in effetti gli aeroplani in questo film sono personaggi a tutti gli effetti! Ci ho fatto caso alla seconda visione, anche perché una mia amica me l'aveva detto alla fine del film, e... oddio era vero, una cosa fantastica!

    ah riporto anche questo video in cui Joseph Gordon Levitt, doppiatore inglese di Jiro, s'illumina e quasi si commuove a parlare del film^^
    www.youtube.com/watch?v=9hkczJd-SMY
     
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  14. **WhiteAngel**
     
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    L'ho visto ieri al cinema ** [non ho letto i vostri commenti ancora li leggo domani xD Per ora do solo il mio parere senza influenze esterne :P]

    Per prima cosa devo dire che per me é stata una vera emozione poter finalmente vedere un film Ghibli al cinema non pensavo che avrei mai potuto **
    Devo dire che mi é piaciuto davvero tanto :) È un film estremamente lento e con tante parti prive di dialogo ma nonostante questo non é mai noioso o pesante, ogni scena ha il suo perché. Infatti con la mia amica ogni tanto ci chiedevamo come mai di qualcosa e due minuti dopo il film dava la risposta il che é fantastico :3
    Una cosa che mi ha colpito molto é stato il passare di anni da una scena all'altra senza che ce se ne rendesse conto subito... La mia riflessione in merito é stata che é un po' come nella vita in cui i periodi veramente importanti e che segnano la nostra vita sono lenti e ogni momento é vissuto intensamente e in un attimo di guardi indietro e pensi "cavolo sono già passati due anni da...". Alla fine il film non racconta niente di davvero straordinario ma credo riesca a raccontarlo con trasporto e incuriosendo chi guarda :3
    L'unica cosa che devo ancora capire é perché quel tizio si stesse mangiando un cespuglio in una ciotola U_U
     
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    CITAZIONE (**WhiteAngel** @ 21/9/2014, 17:43) 
    L'unica cosa che devo ancora capire é perché quel tizio si stesse mangiando un cespuglio in una ciotola U_U

    Hahahahahaha, quando leggerai i nostri commenti scoprirai molte cose, l'argomento è stato dibattuto a fondo! :lol:
     
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24 replies since 6/9/2013, 12:16   763 views
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