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F r a n c i o l a. •.
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La prima volta l'ho visto in inglese ma era meraviglioso e l'ho capito subito *____*
Infatti dopo averlo visto sono andata a Venezia al Disney Store a prendermi il peluche di Nemo!!. -
TWIGGY#.
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bel film! è andato oltre le mie aspettative, spero accadrà lo stesso con il prossimo in uscita . -
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Ho rivisto recentemente "Alla ricerca di Nemo" e mi è piaciuto di più della prima volta!
Anche la trama non è affatto male e i personaggi (sia quelli principali sia quelli secondari e di contorno) sono fantastici. E anch'io spesso "prendo in prestito" alcune frasi. -
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il film è fantastico per me
il padre iper protettivo và a cercare il figlio catturato da un sub, durante il viaggio ci fanno vedere l'ocenao con tutti i suoi "abitanti" tutto fatto in modo fantastico, e sarà costretto ad affrontare le sue paure per andare avanti a salavre suo figlio
Invece Nemo che è andato a finire nell'acquario di un dentista e insieme agli altri pesci cercerà di fuggire con piani assurdi per tornare libero e andare verso suo padre. -
Queen25.
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A chi non è piaciuto alla ricerca di Nemo? Io l’ho guardato più volte perché è bellissimo come film. È ben realizzato, e anche la trama non delude. Il film inizia con uno strappo drammatico: il pesce pagliaccio Marlin, gentile ma imbranato, rimane vedovo a crescere da solo l’unico figlio rimastogli, Nemo, che ha una pinna atrofica. Marlin è il classico genitore iper protettivo. Quando Nemo viene catturato da un motoscafo Marlin fa di tutto per cercarlo, affrontando anche l’oceano per riuscire nel suo intento. Lo fa insieme ad una femmina di pesce chirurgo di nome Dori, che ha forti problemi di memoria (che da un tocco di comicità alla trama che altrimenti sarebbe drammatica). Nemo intanto viene portato nell’acquario dello studio di un dentista, dove incontrerà altri pesci, tra i quali se ne trova uno con lo stesso suo problema fisico. Ogni tappa del film rappresenta un piccolo grande gioiello di creatività; sono state create benissimo le atmosfere e le ambientazioni dell’oceano. il mondo marino ben si adatta anche al 3D, permettendo di immergersi nelle profondità delle acque insieme ai protagonisti. “Zitto e nuota, nuota, nuota” l’ho cantato per una settimana! .