News dal mondo del cinema/serietv

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  1. ~alyps~
     
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    Sono molto impressionata Leah, condivido pienamente tutto quello che hai detto, anche se non mi sarebbe mai uscito con tanta intensità e padronanza di linguaggio :D
    Mi dispiace che un discorso del genere si possa fare solo su un forum come questo o in privato. A livello pubblico sarebbe totalmente impensabile e masochista, e non parlo di tweet o post su Instagram, anche con un intervento video (vedi Crepaldi) o un articolo (vedi Rowling) sarebbe coperto di insulti.

    CITAZIONE
    E mi dà ancora più fastidio che con questi atteggiamenti ipocriti da paladini della giustizia alla fine le masse di benpensanti ne escono splendide, mente persone come me finiscono per essere tacciate più o meno implicitamente di razzismo/transfobia/omofobia/misoginia solo perché non ragionano con la testa degli altri e per mezzo delle loro frasi fatte, ma cercano di elaborare un pensiero e una visione d'insieme più ampia.

    Esattamente quello che penso della questione Rowling!
    Il suo, come il tuo, era un saggio che dava spunti costruttivi per discutere di questioni non così scontate, ma lei è stata tacciata di transfobia in maniera molto semplicistica. Con questo non voglio dire che la Rowling abbia la verità in mano e che le sue parole vadano assolutamente condivise, ma mi aspetterei che, al di là della marea di tweet e commenti, almeno qualcuno con una certa autorità (come appunto i membri del cast, ma in realtà chiunque possa avere un seguito) legga quello che scrive e le risponda sulla base di quello e non di una diffamazione lanciata in pasto ai social!

    CITAZIONE
    Avendo a che fare tutti i giorni con dei liceali ho una percezione molto chiara e diretta di quanto abissale sia la loro ignoranza in tutti i campi

    (la mia frase preferita dell'invettiva)

    CITAZIONE
    questo ciò che la comunità nera desidera? Preferisce davvero anteporre il capriccio di una minoranza di attori e/o spettatori che desiderano interpretare/vedere interpretare una regina medievale alla necessità di mostrare la storia per quella che è, cogliendo anche l'occasione per ragionare su quanto e come la società antica fosse razzista? Non è certo dando alla comunità nera il contentino di vedersi rappresentati sullo schermo nella trasposizione trash medievale del Ciclo Bretone che si combatte il razzismo! Anzi, a dire il vero, questo genere di concessioni ipocrite e paternalistiche a mio avviso servono solo a deviare dal problema vero del razzismo, lavandosene le mani.

    La comunità nera, invece di desiderare vedersi rappresentata in storie e contesti che non li riguardano, in un'epoca in cui il razzismo era profondamente radicato nella mentalità della gente, dovrebbe ad esempio fare pressione affinché vengano portate sullo schermo anche le loro storie, le loro leggende, scritte e interpretate da loro sceneggiatori, registi e attori (come diceva anche alyps). Quello sarebbe un passo importante nella direzione di abbattere il razzismo (almeno nel mondo del cinema), non questa foglia di fico imposta dall'alto da produttori che vogliono lavarsi la coscienza.

    Detto in poche parole: epurare la storia nell’arte, facendo finta che certe ideologie o convinzioni non siano mai esistite (e mostrare sullo schermo che una schiava africana sia diventata regina d’Inghilterra o che un nero sia stato il primo Presidente degli Stati Uniti è una forma di epurazione della storia nell’arte) è profondamente sbagliato e io per questo sarò sempre contro queste operazioni, o ancor di più contro le folli operazioni di censura a posteriori che stanno proponendo in questi giorni.

    SmwtpE2

    Non aggiungo altro, sarebbe superfluo!

    CITAZIONE
    Io infatti sono convinta che dire tutto il tempo #BlackLivesMatter invece di #AllLivesMatter serva solo ed unicamente a creare ulteriore divisione, nonché una gerarchizzazione perniciosa dei problemi delle minoranze. Tutti i benpensanti che hanno da obbiettare su #AllLivesMatter insistono sulla storia del privilegio bianco: peccato che le people of color NON siano solo i neri. Recentemente ho letto di alcuni Messicani massacrati dalla polizia negli USA (dopo essere stati, tra l’altro, ghettizzati dal governo Trump, che ha impedito loro l’accesso negli USA per mezzo del muro). Ebbene, dove sono le proteste in piazza per i Messicani? Dove sono i cartelli #BrownLivesMatter? Dov’è la gente che si scandalizza per il brutale omicidio di non uno ma ben TRE uomini di colore? E non venitemi a dire che i Messicani in America sono privilegiati! E allora dove sono le proteste per i loro diritti?
    Il razzismo è a tutti i livelli. Comprende tutte le razze (sì, anche i bianchi). E focalizzare l’attenzione su un unico problema alimenta solo odio, creando tensione sociale.

    Ok tutto vero, ma mi sono recentemente trovata a difendere l'uso di quell'hashtag, ma più che altro di quello che rappresenta, perché ritengo che sia giusto, in questo preciso momento storico, focalizzarsi su quanto ancora sia profondo e radicato il razzismo nei confronti dei neri, al punto che si può ancora morire uccisi dalla polizia con un pretesto, e non lanciare uno slogan ampiamente inclusivo che va di fatto a sminuire, mettendolo sullo stesso piano di quello di altri, il problema della categoria che si trova in questo momento nella condizione più grave. Non vorrei che diventasse una gara a chi ha sofferto di più, e sicuramente ci sono in America altre etnie discriminate, ma mi pare che la tragica morte di George Floyd abbia portato alla luce un problema storicamente molto più radicato, longevo, diffuso, per tutta una serie di cose, di altri... e che, cogliendo quest'occasione, sia doveroso dargli uno spazio tutto per sé e la rilevanza che merita. Ovviamente ritengo giustissimo dare lo stesso tipo di esposizione mediatica anche a crimini commessi contro i Messicani, che altroché se sono discriminati negli Stati Uniti... ma diciamo che battersi per i diritti dei neri, non toglie nulla ai Messicani, e che non possiamo paragonare le storie e i vissuti di entrambi.
    Secondo me insomma questo tipo di iniziativa non alimenta tensioni sociali, ma pone come un riflettore su un problema che per forza di cose ne oscurerà momentaneamente altri, ma a lungo andare ne beneficeranno tutti.
    Poi in realtà a me gli slogan non piacciono e questo non lo uso, ma il concetto che c'è dietro lo difendo. È veramente una questione troppo irrisolta perché si possa pensare di combattere il razzismo in generale senza dare più spazio (non esclusivo, attenzione) a quello che ha degli effetti ancora estremamente problematici.
     
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210 replies since 13/4/2020, 17:23   2591 views
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