Encanto

di Byron Howard, Jared Bush

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  1. Soulprincess
     
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    . E invece no, xDD riacquistano i doni !! Così, perché loro sono bravi e si vogliono bene e giustamente si meritano i superpoteri (:

    Sii ti quoto appieno!!! Io ci sono rimasta malissimo!!!! Credevo che alla fine ricostruissero la casa e vivessero tutti felici e contenti senza poteri dopo aver imparato la lezione. E invece ecco il colpo di grazia: come se nulla fosse tutti riacquistano di nuovo i poteri! Non ne ho capito il senso...volevano dare una spiegazione logica al fatto che Mirabel non avesse un talento ? O forse volevano soltanto spiegare che il miracolo rimane in vita solo se la famiglia è unita ???
     
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    E invece no, xDD riacquistano i doni !! Così, perché loro sono bravi e si vogliono bene e giustamente si meritano i superpoteri (:

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    Sii ti quoto appieno!!! Io ci sono rimasta malissimo!!!! Credevo che alla fine ricostruissero la casa e vivessero tutti felici e contenti senza poteri dopo aver imparato la lezione. E invece ecco il colpo di grazia: come se nulla fosse tutti riacquistano di nuovo i poteri!

    Solo io mi aspettavo (o forse più volevo) che anche Mirabel finalmente conquistasse un superpotere? Una qualche concretizzazione del suo talento per ficcare il naso e risolvere misteri essere presa come valvola di sfogo per i suoi famigliari sforzarsi di tenere unita la famiglia. Cioè non mi sembrava giusto che lei rimanesse "lo zimbello dei Madrigal", l'unica senza superpotere... ma probabilmente sarebbe stato meglio come dite voi che tutti li perdessero, e diventassero finalmente uguali agli altri abitanti del villaggio.

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    Non ne ho capito il senso...volevano dare una spiegazione logica al fatto che Mirabel non avesse un talento ? O forse volevano soltanto spiegare che il miracolo rimane in vita solo se la famiglia è unita ???

    Secondo me il messaggio finale è che in una famiglia è fondamentale l'empatia, ascoltarsi a vicenda e non pretendere sempre la perfezione. E che bisogna essere se stessi, con le proprie imperfezioni, a prescindere da quello che vorrebbe la famiglia. Mirabel, anche senza un talento visibile, ha dimostrato di avere una dote che è quella dell'empatia, e quindi grazie a questo ha capito le crepe (fisiche e psicologiche) della sua famiglia, ha provato a prevenire il disastro, e, quando questo è avvenuto nonostante i suoi sforzi, ha permesso al vero responsabile (la nonna) di capire i propri sbagli e di restaurare l'ordine iniziale.

    Quindi per questo tutto torna come prima... a parte il fatto che è una famiglia (a cominciare dalla nonna) che ha ostracizzato e si è dimostrata insensibile tutto il tempo nei confronti di due componenti, che non fa nulla per loro (addirittura Bruno neanche lo vogliono nominare!) e dopo che la casa è crollata tornano tutti ad abbracciarsi e dire di volersi bene... ipocriti XD


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    Per non parlare del fatto che l'introduzione della candela magica non ha senso, scappavano da cosa ? I narcos?? XDD Perché il padre si gira? Che volevano?

    Forse abuelo Pedro voleva fermare i cavalieri con il pensiero! xD Lo so, non ha molto senso quella scena, credo che idealmente volessero fare in modo che il sacrificio di Pedro facesse un miracolo, però è stato un sacrificio messo in scena in maniera un po'... stupida

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    E perché sta signora che voleva tanto bene alla sua famiglia non ha mai cercato Bruno? Nessuno di loro lo ha mai cercato :ehm: lol

    Ma cattivissimi tutti con Bruno! E poi lo riabbracciano come se nulla fosse... lui è così tenero
     
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    Io sono molto felice che non vi sia piaciuto perchè... mi sembra che nessuno di voi abbia mai avuto una famiglia orribile e di questo sono molto contenta xD
    Premettendo che in questo periodo ho lo spirito critico sotto i piedi a me è piaciuto molto. O più che altro mi ha fatto piangere molto.
    Cerco brevemente di commentare qualcuna delle vostre perplessità/obiezioni, vediamo se mi riesce.

    - Mirabel ce l'ha un talento! L'ha ereditato dalla nonna, ed è la casa stessa! Infatti la sua maniglia apre la porta della casa. Il suo "talento" è quello di preservare l'unità della famiglia, allegoricamente rappresentata dalla casa. Per questo non aveva una sua stanza, ha tutta la casa!
    - L'ostracismo riservato a Bruno e, in maniera minore, alla protagonista, si chiama "nascondere la polvere sotto al tappeto". La canzone "Non si nomina Bruno" l'ho trovata bellissima perchè... sono cose che succedono, in alcune famiglie. Che i componenti più "strani", che non si presentano bene, che non danno lustro alla famiglia, vengono allontanati, o rinchiusi in casa. Che i problemi/malattie/debolezze dei famigliari vengano negati e trascurati e ignorati, come se non esistessero, perchè bisogna presentarsi bene all'esterno, e alla fine si finisce per crederci anche all'interno. Questo genere di ipocrisia in tante famiglie è ancora molto diffuso, e secondo me era uno dei temi principali della storia. Certo su questo punto magari il finale è un po' affrettato, ma il senso è che tutti capiscono che ci si può volere bene e apprezzarsi l'un l'altro anche con le umane debolezze di ognuno, e affrontare insieme i problemi. (Poi, ovvio che riconquistano i poteri perchè stiamo comunque parlando di una famiglia "speciale", protagonista della storia, ma imparano che questi poteri esistono solo finchè ognuno è valorizzato per quello che è, e non per come si vorrebbe che apparisse).
    - Continuando la riflessione del punto precedente, c'è anche un forte tema dell'apparire (appunto strettamente connesso al nascondere le verità e le persone scomode). Il fatto che siano a capo del villaggio è fondamentale in questo: loro sono "I Madrigal", come ripetono fieri più volte, loro pensano al benessere di tutto il villaggio e se la loro casa crollasse tutta la comunità andrebbe in pezzi. Questo aggiunge un livello di pressione dà in qualche modo una scusa alla nonna per mantenere le proprie posizioni. Non bisogna farso vedere deboli perchè ne soffrirebbe tutta la comunità.
    - Nessuno ha nominato, sorprendentemente, lo scontro generazionale. Secondo me la colpa del crollo della casa non è (solo) della nonna, ma della nonna e di Mirabel. Il loro conflitto è quello che fa crollare la casa. Da parte della nonna sicuramente non c'è comprensione per la nipote e per quanto possa essere difficile la sua vita, ma da parte di Mirabel, fino alla fine, non c'è affatto comprensione per i sacrifici che ha dovuto fare la nonna per costruire tutto quello che è stato costruito. Quanto le è costato, avere una famiglia come quella che ha. Questa comprensione sorge nel finale, quando la nonna racconta alla nipote la storia della propria vita e del miracolo, questa volta non con gli stessi toni incensanti con cui gliel'ha raccontata all'inizio del film, ma mettendo in evidenza il proprio dolore e le proprie debolezze. Sotto questo profilo, secondo me l'happy ending è ancora più assurdo di quelli nei quali c'era il principe azzurro hahahaha (nel senso che, nella realtà, purtroppo avviene poche volte, secondo me, questa camprensione reciproca tra le generazioni).
    - Mirabel l'ho trovata un personaggio nuovo e interessante proprio perchè ha delle reazioni emotive diverse dalle classiche protagoniste a cui tutti dicono che non sono abbastanza ma loro lo sanno che non è così e lo dimostreranno al mondo!
    Mi è sembrato che Mirabel (a parte nella sua canzone) non vada in cerca del proprio talento, non pensi che è nascosto da qualche parte e lei deve trovarlo, ma tiene sinceramente alla sua famiglia (ed è, appunto, l'unica). Nonostante pensi di essere babbana non si abbatte, ama la sua famiglia ed è ottimista. E quando si imbarca nella sua "avventura" non lo fa per dimostrare al mondo chi è, come tutte le altre eroine Disney, ma lo fa sinceramente per salvare la sua famiglia. L'ho trovato un cambio di prospettiva molto interessante. In questo si inserisce anche dell'onesta "invidia" nei confronti dei familiari: proprio perchè è una ragazza equilibrata riesce ad ammettere che le dispiace non essere speciale come il resto della sua famiglia, ma questo non le impedisce di amare tutti i suoi parenti.
    - Sulla scarsa caratterizzazione dei personaggi: alla fine oltre alla protagonista vengono caratterizzate le sue due sorelle, mi sembra una scelta coerente. Lo struggimento di Isabela non ve lo riesco a spegare se non l'avete mai provato, ma si inserisce in quell'ansia di perfezione che ha la nonna (non è un caso, dunque, che Isabela sia la nipote preferita...) e mi sembra anche giusto che lei, come gli altri componenti della famiglia, trovi da sola la sua strada perchè il compito di Mirabel è di salvagurdare l'armonia familiare, possibile solo se ogni persona è soddisfatta e realizzata, ma non indicare ad ognuno la strada... quello è un lavoro che si può fare solo con se stessi.

    Non mi dilungo sugli aspetti tecnici perchè avete già detto tutto, comuqnue è stato interessante leggere di opinioni così diverse xD
     
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    Annachì mi ha appagato molto di più il tuo commento che il film stesso! :D

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    mi sembra che nessuno di voi abbia mai avuto una famiglia orribile e di questo sono molto contenta xD

    Però io penso che quella dei Madrigal sia una famiglia orribile per come si comporta, le mie perplessità sul film valgono ancora?

    Se fosse riuscito a trasmettermi veramente quello che hai scritto, l'avrei apprezzato sicuramente molto di più!

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    - L'ostracismo riservato a Bruno e, in maniera minore, alla protagonista, si chiama "nascondere la polvere sotto al tappeto". La canzone "Non si nomina Bruno" l'ho trovata bellissima perchè... sono cose che succedono, in alcune famiglie. Che i componenti più "strani", che non si presentano bene, che non danno lustro alla famiglia, vengono allontanati, o rinchiusi in casa. Che i problemi/malattie/debolezze dei famigliari vengano negati e trascurati e ignorati, come se non esistessero, perchè bisogna presentarsi bene all'esterno, e alla fine si finisce per crederci anche all'interno. Questo genere di ipocrisia in tante famiglie è ancora molto diffuso, e secondo me era uno dei temi principali della storia.

    Appunto, proprio per questo non mi piace come venga trattato, come una parentesi buffa, senza alcuna enfasi sulla deprecabilità dell'ostracismo e sulla sofferenza di Bruno, e con una risoluzione molto veloce che normalizza i comportamenti dei famigliari.

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    - Continuando la riflessione del punto precedente, c'è anche un forte tema dell'apparire (appunto strettamente connesso al nascondere le verità e le persone scomode). Il fatto che siano a capo del villaggio è fondamentale in questo: loro sono "I Madrigal", come ripetono fieri più volte, loro pensano al benessere di tutto il villaggio e se la loro casa crollasse tutta la comunità andrebbe in pezzi. Questo aggiunge un livello di pressione dà in qualche modo una scusa alla nonna per mantenere le proprie posizioni. Non bisogna farso vedere deboli perchè ne soffrirebbe tutta la comunità.

    Sì questo è vero, o meglio anch'io avevo capito che questi fossero gli intenti, sebbene poi nella pratica gli abitanti del villaggio potrebbero benissimo (e dovrebbero, mi verrebbe da aggiungere) cavarsela da soli senza che qualcuno sollevi asini o faccia comparire migliaia di fiori... l'unico dono molto molto molto utile è quello della guarigione miracolosa
    Sembra più una questione di "reputazione" quella della nonna (appunto dell'apparire, come scrivevi all'inizio, una famiglia potente e straordinaria) che di responsabilità nei confronti del villaggio che abita in un posto idilliaco (non è qui un discorso da grandi poteri derivano grandi responsabilità)

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    - Mirabel l'ho trovata un personaggio nuovo e interessante proprio perchè ha delle reazioni emotive diverse dalle classiche protagoniste a cui tutti dicono che non sono abbastanza ma loro lo sanno che non è così e lo dimostreranno al mondo!

    Su questo concordo, l'ho rivalutata anch'io ad una seconda visione e ritiro anche quello che ho detto sul fatto che le sue crisi non fossero sincere
    Sul fatto che pensa di più alla famiglia (al suo popolo o alla sua terra) che a se stessa e ai propri desideri non è certo l'unica nel panorama Disney, però dà sicuramente un bel messaggio

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    - Nessuno ha nominato, sorprendentemente, lo scontro generazionale. Secondo me la colpa del crollo della casa non è (solo) della nonna, ma della nonna e di Mirabel. Il loro conflitto è quello che fa crollare la casa. Da parte della nonna sicuramente non c'è comprensione per la nipote e per quanto possa essere difficile la sua vita, ma da parte di Mirabel, fino alla fine, non c'è affatto comprensione per i sacrifici che ha dovuto fare la nonna per costruire tutto quello che è stato costruito. Quanto le è costato, avere una famiglia come quella che ha. Questa comprensione sorge nel finale, quando la nonna racconta alla nipote la storia della propria vita e del miracolo, questa volta non con gli stessi toni incensanti con cui gliel'ha raccontata all'inizio del film, ma mettendo in evidenza il proprio dolore e le proprie debolezze. Sotto questo profilo, secondo me l'happy ending è ancora più assurdo di quelli nei quali c'era il principe azzurro hahahaha (nel senso che, nella realtà, purtroppo avviene poche volte, secondo me, questa camprensione reciproca tra le generazioni).

    Sarebbe stato molto interessante se fosse stato rappresentato così. Anche se l'ho colto negli intenti: dicevo appunto che probabilmente si voleva rappresentare la nonna come una donna con cicatrici profonde, con cui entrare in empatia e invece ha continuato a sembrarmi una donna egoista e superficiale. Mirabel non l'ho mai vista come una ragazzina che non cerca di comprendere i sacrifici della nonna, anzi, l'ho sempre vista molto disponibile con tutti i famigliari, e fiera e orgogliosa di tutti quanti (come si capisce dalla prima canzone), quindi non riesco proprio a fargliene una colpa se il miracolo si spegne e la casa si crepa. Anche ad una seconda visione, non c'è niente di quello che fa Mirabel nei confronti della nonna che non sia delicato, sottomesso, accomodante, non una parola di stizza nei suoi confronti fino a quando nel momento di massima crisi le rinfaccia di essere lei il problema (ma il film lo rende evidente e le dà ragione), salvo poi già pentirsene e darsi tutta la colpa nella scena successiva. Alla fine continuo a girare attorno al fatto che il vero problema del film è comunque il modo in cui è stata caratterizzata la nonna: avrebbero dovuto renderla un personaggio con più luci e ombre, per fare entrare in empatia con lei, sottolineare i suoi sacrifici (ma quello che ci viene mostrato è che subisce un lutto e le viene donato un miracolo all'improvviso). Solo in questo modo si poteva mettere in campo uno scontro generazionale e anche gettare maggiore luce sulle dinamiche con gli altri personaggi.
    E secondo me neanche la scena del passato, a parte il fatto che sia bellissima registicamente, per la musica e tutto, rafforza questo concetto: noi spettatori la conoscevamo già e non aggiunge troppo in quel momento a ciò che già sapevamo. Secondo me ha più lo scopo per la nonna di ricordare cosa fosse realmente il miracolo che di far finalmente comprendere a Mirabelle ragioni per cui la nonna era così fredda nei suoi confronti.

    Poi bello che la candela-miracolo sia un'allegoria della famiglia in sé, specie se considerata a confronto di una famiglia tragicamente spezzata come quella dei nonni, però questo film non me l'ha trasmesso in una maniera che mi ha convinta ed emozionata particolarmente
     
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    Non ho letto tutte tutte le vostre risposte, ma mi sembra che la pensiamo bene o male tutti allo stesso modo!
    Devo dire che avevo alte aspettative, anche perché si vedeva che esteticamente era bello colorato e dettagliato, inoltre tutti che stavano in fissa con Non si nomina Bruno , insomma sembrava dovesse essere un capolavoro.
    Invece per me delusione totale, come avete già detto c'erano i presupposti per fare davvero un bel lavoro, ma poi a me pare che si siano persi completamente. Mirabel tristissima a mio parere, cioè esiste solo in funzione della famiglia e come babysitter dei bambini del villaggio, perché per il resto non si capisce che cosa faccia nella vita. Io nel vederla pensavo meglio, le hanno fatto questi vestitini tutti personalizzati, ricamati, col suo nome sopra e poi niente, non si capisce nemmeno se li ricama lei o se anche quello glielo fa qualcun altro. Di ben altro livello i personaggi delle sorelle! Luisa spettacolare, Isabela un po' già vista ma comunque almeno ha una sua personalità ben distinta. Bruno anche un bel personaggio, particolare, ci si poteva sviluppare una storia a se', invece niente. Mi sono sentita intrappolata tutto il film nel corpo di Mirabel, trascinata dagli eventi e senza uno scopo nella vita a parte quello di farsi passare il complesso di inferiorità :')
     
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19 replies since 8/7/2021, 18:31   591 views
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