Principessa Mononoke

di Hayao Miyazaki

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    32,891
    Location
    Hobbiton

    Status
    Offline

    mononoke


    Titolo originale: もののけ姫 (Mononoke Hime)
    Paese: Giappone
    Anno: 1997
    Durata: 134'
    Genere: animazione
    Regia: Hayao Miyazaki
    Soggetto: Hayao Miyazaki
    Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
    Produttore: Toshio Suzuki
    Produttore esecutivo: Yasuyoshi Tokuma
    Casa di produzione: Miramax
    Distribuzione (Italia): Buena Vista

    Trama:
    Ashitaka, un principe Emishi, per salvare il suo villaggio dal dio-cinghiale Nago, trasformatosi in demone, si vede costretto ad ucciderlo, attirando su di se una maledizione. Poiché la maledizione si espande sempre di più, minacciando la sua stessa vita, Ashitaka, su consiglio del capo villaggio, si mette in viaggio, in compagnia del suo fedele stambecco Yakul, per cercare una cura all'anatema. Durante il suo viaggio scopre che la maledizione che aveva afflitto il dio Nago aveva avuto origine dal suo odio verso gli umani scaturito dal dolore causatogli dal proiettile di ferro che gli era stato sparato con un cannone artigianale prodotto nella Città del Ferro, in guerra contro gli spiriti della foresta per riuscire a procurarsi le risorse necessarie. Le tribù dei cinghiali, delle scimmie e dei lupi, insieme a San (la Principessa Mononoke del titolo), una ragazza cresciuta da questi ultimi, difendono la foresta. Ashitaka, durante il processo di mediazione, si innamora di San.

    Link utili:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Principessa_Mononoke

    Trailer:



    Edited by Annachì - 5/6/2014, 12:24
     
    .
  2. Calina.B
     
    .

    User deleted


    cavolo è l'unico film di Hayao Miyazaki che non ho visto... lo voglio vedere assolutamente!!!
    io amo Hayao Miyazaki!!!
    voi cosa mi dite?
     
    .
  3.  
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    32,891
    Location
    Hobbiton

    Status
    Offline
    Oh, Calina, è stupendo! :love: :rolleyes: Assolutamente da vedere... forse è il mio preferito *Howl lotta per il suo primato*
     
    .
  4. Calina.B
     
    .

    User deleted


    devo vedelo assolutissimamente... uffy chissà quando potro... :cry:
     
    .
  5. isi_rose
     
    .

    User deleted


    Oh, qual bel film *-*
     
    .
  6. jude¾
     
    .

    User deleted


    Bello, bello, bellissimo *o*
    Sono cresciuta con questo film, anche se il cinghiale coperto di vermi all'inizio mi faceva un pò paura xD
     
    .
  7. Melinda91
     
    .

    User deleted


    Mononoke e Howl sono, secondo me, i due capolavori di Miyazaki!! ASOOLUTAMENTE DA VEDERE! Mononoke l'ho visto per la prima volta quando avevo tipo 12 anni :) ahahahah anche a me il cinghiale verminoso mi inquietava! E poi mi immaginavo sempre Hashitaka e Mononoke che si mettevano assieme XD
     
    .
  8.  
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    32,891
    Location
    Hobbiton

    Status
    Offline
    Amo Mononoke *-*
    A parte professare la mia adorazione, non l'ho mai commentato seriamente… e secondo me questo cartone merita, perché è un capolavoro ingiustamente sottovalutato, almeno qui in Italia, visto che è in dvd è introvabile e non ho mai sentito di un suo passaggio in tv.
    I disegni sono più semplici che ne Il castello errante di Howl e l'animazione meno raffinata, ma ci sono una bellezza di sentimenti, una magia e una profondità che riempiono il cuore. E' un cartone in cui la natura è protagonista, tra l'azzurro di acque e cieli limpidi, prati verdissimi, foreste misteriose e insondabili popolate da spiriti benefici e da creature feroci… c'è il dio cervo, dall'aspetto maestoso e bonario al tempo stesso, che toglie la vita agli animali sofferenti con la stessa delicatezza amorevole con cui la fa nascere al contatto delle sue zampe con la terra, quando erbe e fiori germogliano in sottili, incantevoli volute intorno ai suoi zoccoli. E che meraviglia quando ad ogni crepuscolo egli si trasforma in "Colui che cammina nella notte", scintillante e opalescente, in sequenze da brividi per quanto sono visionarie, arcane ed evocative. Ci sono poi gli spiritelli della foresta, i kodame, teneri e grotteschi, tanto inquietanti al primo impatto quanto gentili e rassicuranti una volta abituatisi a loro… sono loro la vera anima della foresta, il loro sciamare è simbolo di natura viva, pulsante, mistica.
    MononokeHime9

    (non sono adorabili?**)

    E ci sono creature tanto belle quanto terribili: gli immensi, spaventosi lupi bianchi, le scimmie scontrose, che però ogni notte con amorevole pazienza ripiantano gli alberi abbattuti dagli uomini, i mostruosi cinghiali, rappresentati con un realismo impressionante e anche in maniera disgustosa quando si trasformano in demoni giganti pullulanti di vermi grossi come salsicce a causa del dolore accecante inferto loro dalle armi umane.
    Già, perché quest'universo così primitivo e incontaminato è minacciato dall'uomo, egoista e assetato di ricchezze, che brucia, spara, sradica, spadroneggia, altera il corso della natura. Principessa Mononoke è l'opera più bella e appassionata che io conosca sul rapporto uomo-natura, una di quelle in cui il messaggio è trasmesso in maniera estremamente poetica, suggestiva, ma anche con una crudezza molto efficace.
    Non troverete tanto sangue in tutti i cartoni della Disney e della Dream Works messi insieme! Il sangue scorre a fiotti, contamina vesti, pellicce, prati immacolati; personaggi sofferenti si vedono in tutto il film e non si può non soffrire con loro, provare orrore per gli spari, rappresentati come esplosioni terrificanti e cause di ferite che sanguinano inesorabili, mentre il cuore sanguina con loro. Immagini forti quelle dei cinghiali che impazziscono per il dolore e l'odio trasformandosi in demoni… e il fatto che la maledizione si riversi sulle persone che li toccano, consumandoli piano piano e instillando nelle loro mani una violenza perversa che semina altro dolore… è quello che succede ad Ashitaka, che non si riconosce più in quello che compie il suo braccio maledetto. Un modo sottile e geniale per rappresentare la spirale di violenza che gli uomini innescano con la loro crudeltà nei confronti della natura e di loro stessi.
    E venendo ai personaggi umani, che ho lasciato per ultimi: anche qui Miyazaki dimostra una fantasia e un'originalità che colpiscono: essi sono sfaccettati, non sono mai o buoni o cattivi, ma crescono nel corso nel cartone o comunque conservano aspetti positivi e negativi che non li assolvono né li condannano completamente. A parte Ashitaka, il "buono" della storia, altruista, coraggioso e sempre alla ricerca di una soluzione pacifica per tutto, San è sì una guerriera per una nobile causa, quella della conservazione della foresta, ma è anche spietata, sanguinaria, brusca e caparbia… eppure la sensibilità nei confronti degli animali, il fascino incredibile che emana questo personaggio coraggioso e appassionato lo rendono straordinario anche, anzi proprio, per la sua imperfezione. E così Eboshi, che da una parte sembra una cattiva disneyana, dall'altra però non si può condannare completamente, perché è la leader di una città in cui tratta i più poveri ed emarginati, come donne, prostitute, lebbrosi, con amore e li investe di un ruolo importante per la società… lei cerca solo di fare il bene della Città del ferro… e nonostante la sua cecità malvagia nei confronti dell'ambiente, alla fine del cartone è pronta a redimersi e a capire i propri sbagli… ci sono poi i cinghiali, impulsivi e violenti, ma come biasimarli per via di tutto il dolore che hanno subito? E si potrebbe andare avanti così, a notare quanto non siano affatto semplicistiche le caratterizzazioni dei personaggi…
    Mi è piaciuta poi la centralità delle figure femminili in questo film: San, Eboshi, le donne della Città del ferro, che sono addirittura più rilevanti degli uomini… nonostante Ashitaka sia una figura molto importante, questo è proprio un film al femminile, come se ne trovano raramente!
    Due parole anche sul finale: anche questo splendido, perché indefinito, malinconico, ma pieno di speranza, triste e tenero al tempo stesso… il rapporto tra Ashitaka e San è qualcosa di difficilmente inquadrabile, un po' come quello tra Chihiro e Haku, ma come il loro è molto toccante!
    E per finire, musiche sublimi come sempre…
    Grande, grandioso cartone animato… spero che lo rifacciano al cinema e per l'occasione ridistribuiscano il dvd, come hanno fatto con Il mio vicino Totoro, Porco rosso e Laputa!
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Film e Cartoni

    Group
    Admin
    Posts
    12,366

    Status
    Offline
    Visto! Dunque, i cartoni di Miyazaki mi lasciano sempre più perplessa: sono belli ma... temo non siano il mio genere xD

    La cosa che più mi ha colpita, da subito, di questo cartone, sono stati i disegni dei paesaggi, abbinati alle musiche, che secondo me sono proprio bellissime. Poi a vederlo al cinema... faceva tutto un effetto!
    è vero che i disegni sono un po' "vecchi" e si sente (cioè, a tratti il tipo di animazione e tutto mi ricordava Heidi xD), tanto che, non sapendolo con precisione, ho pensato per tutta la durata del film che fosse un cartone degli anni '80!! Però vabbè, sono comunque disegni bellissimi quindi anche se certe animazioni sono un po' "primitive" non importa, anzi, magari aggiunge fascino...
    Poi mi sono piaciuti i personaggi, che sono senza dubbio particolari, e in particolare mi è stata da subito simpatica Eboshi che boh, forse sbaglia (ne parlo dopo), però ha tanta grinta, tanta sicurezza e sopratutto tanto femminismo! Non potevo non amarla! E poi crede nel progresso. C'è quella scena in cui dice al protagonista che distruggendo la montagna se ne andranno anche gli spiriti, San tornerà ad essere umana, cureranno le malattie col sangue del Dio etc. che, anche se aveva uno sbaglio di fondo, mi è sembrato un discorso coraggioso.

    Quello che però non mi è piaciuto (ed in generale non riesce a piacermi dei cartoni di Miyazaki), è stato il fatto che questa storia non convenzionale e questi personaggi nè buoni nè cattivi, man mano che avanza il cartone finiscono per creare un'immane confusione per cui verso la fine mi è sembrato che il tutto si trascinasse un po' in un tutti-contro-tutti di cui non ho capito il senso.
    Insomma: a me non è sembrata una favola ecologista, proprio perchè non c'è una fazione di "buoni" ed una di "cattivi". I lupi danno addosso ai cinghiali ed entrambi non sopportano (ricambiati) gli umani della fucina, che però devono vedersela anche con i Samurai e col monaco che alla fine se ne esce con quel suo progetto strampalato e fa quel bel casino finale, convincenco Eboshi (che crede solo nel progresso) a seguirlo in quella impresa. Nel frattempo il protagonista sta lì in mezzo come i cavoli a merenda, prende da quasi subito le parti di San senza però realmente conoscere la situazione. Senza dimenticare i gorilla! xD Che ce l'hanno con tutti e ad un certo punto iniziano a lanciare pietre e legnetti a San e al ragazzo praticamente a caso! Se questa è la natura che va difesa... xD
    In più il finale così indefinito
    perchè è vero che la foresta "resuscita" e che gli umani lo vedono e si rallegrano del miracolo, ma è anche vero che ora non c'è più il Dio Bestia a proteggerla, e alla fucina potrebbero benissimo decidere di ricominciare quello che stavano facendo...
    mi lascia un po' perplessa.
    Insomma, si può applaudire al fatto di aver ideato personaggi sfaccettati e non aver rigidamente diviso buoni e cattivi, ma questo non schierarsi secondo me ha lasciato una sensazione di vaghezza che mi ha portata a domandarmi "ma il messaggio, se c'è, qual è??".

    Altre osservazioni sparse:
    - I Kodame erano fantastici :woot: sono i miei personaggi preferiti xD
    - Credo che sia un cartone abbastanza distante dalla nostra cultura "occidentale" (potrebbe essere per questo che, fin'ora, in Italia non ha avuto molto successo?); ci ho trovato una serie di piccoli particolari e riferimenti tutti giappoonesi... cioè, non so se sia giusto questo mio ragionamento, ma come noi potremmo parlare di castelli, principesse e cavalieri, loro hanno il Mikado, i Samurai etc... mi ha fatto uno strano effetto xD
    - I cinghiali - spiriti maligni sono disgustosi xD Tutti quei vermi e quel sangue... è vero, è strano trovarli in un cartone animato xD Credo che quelle animazioni abbiano reso bene il disgusto che si doveva provare!
     
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    32,891
    Location
    Hobbiton

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Nel frattempo il protagonista sta lì in mezzo come i cavoli a merenda, prende da quasi subito le parti di San senza però realmente conoscere la situazione.

    Ahah :lol: però dai quando prende le parti di San comunque ha già avuto modo di conoscere la Città del Ferro, Eboshi e le sue motivazioni... e poi già di partenza aveva le sue motivazioni "ecologiste" (ad ogni modo la violenza degli uomini contro la natura gli sembrava sbagliata) e si è ritrovato dalla parte di San perché voleva semplicemente impedire che venisse uccisa durante l'attacco (cento contro uno)... e poi diciamolo, si era chiaramente invaghito di lei! :D
    poi secondo me è il personaggio super partes, esterno e più ragionevole, sembra un po' arrivato lì per caso a pretendere di immischiarsi in qualcosa che non gli appartiene, in realtà secondo me la sua presenza aiuta tutti... tant'è che poi almeno San ed Eboshi gli sono grati...
    E' vero, ci sono tanti personaggi nello scontro finale che può apparire un po' caotico, però alla fine secondo me non lo è poi tanto, nel senso che ognuno ha un interesse e sono tante le parti in gioco con le loro ragioni e i loro pregiudizi, per cui la situazione diventa complessa e intrecciata, ma non incoerente (sebbene le scimmie che lanciano i legnetti non dimostrino tanta intelligenza)

    CITAZIONE
    perchè è vero che la foresta "resuscita" e che gli umani lo vedono e si rallegrano del miracolo, ma è anche vero che ora non c'è più il Dio Bestia a proteggerla, e alla fucina potrebbero benissimo decidere di ricominciare quello che stavano facendo...

    a me piace supporre che, dopo aver rischiato di distruggere tutto ciò che li circondava e dopo che è stata data loro un'altra possibilità, Eboshi, la gente della città del Ferro e il mendicante abbiano imparato a rispettare la foresta e a vederla come un'entità viva. Alla fine del film c'è una specie di morale finale in cui Eboshi dichiara di aver capito i propri errori. Poi non si capisce bene che fine abbia fatto il Dio Cervo, si è dissolto, è diventato la foresta stessa (che è rigermogliata proprio come quando lui camminava, vivo, sul suo suolo)?
    Il messaggio più semplice che mi viene in mente riguarda il rispetto della natura e di ogni essere vivente, però è comunque importante dire che Eboshi non rappresenta l'antagonista nè San l'eroina della vicenda, perché entrambe, soprattutto Eboshi, che si occupa di una collettività, hanno le loro ragioni per comportarsi come si comportano... mi piace che il messaggio passi attraverso tante sfumature e situazioni e ragioni sfaccettate.
    Poi devo dire che secondo me quest'ambiguità e questa ricchezza di personaggi così particolari sarà anche connessa alla tradizione giapponese, che ha tutta una sua simbologia e una sua mitologia... probabilmente sia le scimmie, sia i cinghiali, sia il cervo, sia i kodame hanno un significato che noi occidentali non cogliamo completamente (ma son solo mie supposizioni)


    Mi fa piacere che adori i Kodame :wub: son davvero bellissimi!

    Il doppiaggio nuovo non è che mi abbia proprio fatto impazzire... ho letto, ma è anche facilmente intuibile, che questo doppiaggio dovrebbe essere più fedele all'originale... per carità, sarà anche stato fatto un lavoro filologico di pregio, ma alcune cose...
    Dio Bestia... dei cani... a un certo punto per ripetere una battuta ad una mia amica ho bestemmiato involontariamente... per un giapponese l'accostamento sembrerà naturale, ma per un italiano suona malissimo... E "cani selvatici"? capisco che per un giapponese il lupo possa essere definito "cane selvatico", ma è un lupo!
    Poi io vorrei capire perché nel film non si nomini neanche una volta la parola "Mononoke", ma la si chiami sempre "Principessa spettro", poi quando c'è un nome lungo da pronunciare come Daidarabotchi non lo si traduca... il vecchio "Colui che cammina nella notte" non sarà fedele, però avrebbero potuto trovare una nuova traduzione...
    Suggestivo il linguaggio più aulico, però San che spiega ai cinghiali "Non fatelo, sarete BUGGERATI" diventa ridicolo xD Mi fa venire in mente quel comico di Zelig che parla di situazioni comuni con un linguaggio dantesco con risvolti comici...
    E sarà anche più fedele "con pupille non offuscate", però ammettete che "con occhi non velati dall'odio" è molto più efficace e molto più chiaro (anche se, commentavamo, effettivamente ci sta molto di più ora che Eboshi rida in faccia ad Ashitaka dopo l'utilizzo di un'espressione del genere xD)
    boh a volte penso che una traduzione letterale non sia sempre la migliore... ora la smetto di fare la purista-nostalgica (anche perché dovrei conoscere il giapponese per fare una critica seria) e spero di abituarmi a questo nuovo doppiaggio perché sarà quello del dvd (che sarà sicuramente comprato;) )
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Film e Cartoni

    Group
    Admin
    Posts
    12,366

    Status
    Offline
    CITAZIONE (~alyps~ @ 16/5/2014, 00:40) 
    e poi diciamolo, si era chiaramente invaghito di lei! :D

    :lol: Sono d'accordo!! xD

    CITAZIONE (~alyps~ @ 16/5/2014, 00:40) 
    poi secondo me è il personaggio super partes, esterno e più ragionevole, sembra un po' arrivato lì per caso a pretendere di immischiarsi in qualcosa che non gli appartiene, in realtà secondo me la sua presenza aiuta tutti... tant'è che poi almeno San ed Eboshi gli sono grati...

    Boh, se lo dici tu che aiuta tutti... xD A me è sembrato che stesse lì in mezzo ad intralciare e basta xD Non è lui il motore di nessuno sviluppo della storia e quando parla dello spirito maligno che lo sta divorando per la maggior parte del tempo si limitano tutti, da entrambe le parti, ad ignorarlo e a passare oltre xD

    CITAZIONE (~alyps~ @ 16/5/2014, 00:40) 
    E' vero, ci sono tanti personaggi nello scontro finale che può apparire un po' caotico, però alla fine secondo me non lo è poi tanto, nel senso che ognuno ha un interesse e sono tante le parti in gioco con le loro ragioni e i loro pregiudizi, per cui la situazione diventa complessa e intrecciata, ma non incoerente

    No, no, ma non volevo dire che fosse incoerente! è vero che ogni parte mantiene le sue ragioni per combattere e i suoi nemici, però il tutto poi diventa un po' confuso... non so, forse sto peccando di infantilismo, ma senza nessuno per cui "parteggiare" si vedono solo gruppi di persone e animali che si massacrano non dico gratuitamente ma quasi...

    CITAZIONE (~alyps~ @ 16/5/2014, 00:40) 
    a me piace supporre che, dopo aver rischiato di distruggere tutto ciò che li circondava e dopo che è stata data loro un'altra possibilità, Eboshi, la gente della città del Ferro e il mendicante abbiano imparato a rispettare la foresta e a vederla come un'entità viva. Alla fine del film c'è una specie di morale finale in cui Eboshi dichiara di aver capito i propri errori. Poi non si capisce bene che fine abbia fatto il Dio Cervo, si è dissolto, è diventato la foresta stessa (che è rigermogliata proprio come quando lui camminava, vivo, sul suo suolo)?

    Il tuo solito ottimismo contro il mio solito pessimismo xD Sì, alla fine è ovvio e anche rassicurante pensare che tutti abbiano imparato la lezione e che da quel momento in poi si comporteranno diversamente... non so perchè a me, vedendo il film, non è venuto in mente in maniera così chiara... questione di pessimismo suppongo xD
    Invece al Dio che è diventato la foresta stessa non avevo mai pensato ed è un'interpretazione bellissima!! :)



    Il doppiaggio! Mi sono scordata di parlare del doppiaggio nel mio commento precedente! Dunque, io quello vecchio non l'ho mai sentito, quindi non ho termini di paragone, però questo non mi ha convinto per nulla... più che altro perchè mischia linguaggio aulico a termini veramente colloquiali (l'esempio di "buggerato" è emblematico, ma vogliamo parlare di "nonnetto"? :lol: tutto mi fa venire in mente, tranne che un saggio xD) e la cosa mi ha lasciata molto perplessa... non so, appunto, se sia un "rimanere fedeli all'originale" ma se è così hanno avuto un problema a monte xD Cioè, dai, non si possono far parlare personaggi in questa maniera e poi finire in simili cadute di stile... Per quanto riguarda la scelta dei termini singoli (tipo Dio Bestia) mi sono parsi sì un po' strani, ma non ci ho fatto caso più di tanto, visto che c'era quell'altro problema decisamente più grave xD Però mi ha lasciato un dubbio: Mononoke significa spettro?? Se sì, secondo me hanno fatto bene a tradurlo, ma non capisco perchè lasciarlo in giapponese nel titolo; "La Principessa spettro" forse sarebbe stato meno affascinante, ma avrebbe sicuramente reso prima e meglio l'idea xD
     
    .
  12.  
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    32,891
    Location
    Hobbiton

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Boh, se lo dici tu che aiuta tutti... xD A me è sembrato che stesse lì in mezzo ad intralciare e basta xD Non è lui il motore di nessuno sviluppo della storia e quando parla dello spirito maligno che lo sta divorando per la maggior parte del tempo si limitano tutti, da entrambe le parti, ad ignorarlo e a passare oltre xD

    Sì però è lui che salva San da Eboshi e poi da Okkoto, aiuta a recuperare la testa del Dio Cervo e a riposizionarla, va ad avvertire Eboshi dell'arrivo dei Samurai e gli abitanti della Città del Ferro a rifugiarsi nell'acqua... diciamo che ha un ruolo più attivo nella seconda parte del film, comunque in linea generale per tutto il film è quello che cerca di fare la cosa giusta senza schierarsi nettamente da una parte sola, perché vuole il bene sia degli uomini sia della foresta... è quello che vuole vedere non "con occhi velati dall'odio" e ci riesce...

    CITAZIONE
    No, no, ma non volevo dire che fosse incoerente! è vero che ogni parte mantiene le sue ragioni per combattere e i suoi nemici, però il tutto poi diventa un po' confuso... non so, forse sto peccando di infantilismo, ma senza nessuno per cui "parteggiare" si vedono solo gruppi di persone e animali che si massacrano non dico gratuitamente ma quasi...

    E ma perché quasi gratuitamente se ciascuno ha le sue ragioni? è vero che non c'è un classico schieramente buoni e cattivi e neanche alleanze da chi dovrebbe stare dalla stessa parte (es. scimmie e cinghiali), ma mi piace perché è realistico che ogni "popolo" voglia fare di testa sua e non scendere a compromessi, e anzi che si combattano gli uni gli altri (es. samurai e Città del Ferro), poi c'è da dire che per quanto umanizzati, gli animali sono pur sempre animali selvatici e ci sta che si muovano più sulla base dell'istinto che della diplomazia... a me piace un sacco il climax finale in cui si è arrivati sull'orlo della catastrofe proprio perché non si è riusciti a trovare una mediazione tra tutte queste parti e questi interessi (che talvolta pure coincidevano) e quello che secondo me è un finale molto poetico, ma anche rassicurante... forse dopo Eboshi ci sarà una persona meno lungimirante, chi lo sa, però alla fine del cartone il problema non me lo sono posto... sì il mio solito ottimismo verso il tuo solito pessimismo xD (strano che non mi dici "realismo", i pessimisti con cui ho a che fare non si dichiarano mai pessimisti, ma "realisti"... però qua direi che il realismo non funziona perché si tratta pur sempre di una storia di finzione e soprattutto simbolica)

    CITAZIONE
    Però mi ha lasciato un dubbio: Mononoke significa spettro?? Se sì, secondo me hanno fatto bene a tradurlo, ma non capisco perchè lasciarlo in giapponese nel titolo; "La Principessa spettro" forse sarebbe stato meno affascinante, ma avrebbe sicuramente reso prima e meglio l'idea xD

    Mi è stato detto che significa "spettro vendicatore" o qualcosa del genere... appunto non ha molto senso tradurre "mononoke" con "spettro" durante tutto il film, ma non nel titolo... capisco la difficoltà nel cambiare un titolo storico e noto al pubblico italiano (o per lo meno tra gli appassionati di Studio Ghibli, che però è ormai molto famoso).... anche se poi non si son fatti problemi a cambiare "Laputa - Castello nel cielo" con "Il castello nel cielo" quando è uscito al cinema in Italia, sempre con le stesse modalità, film vecchio e conosciuto dagli appassionati, anche perché era stato già distribuito in Italia in home video, e poi riportato al cinema dopo il successo della Città incantata. Scelta di cambio di titolo comunque totalmente priva di senso! Perché chiunque l'abbia visto prima della distribuzione di qualche anno fa continua a chiamarlo "Laputa".

    Va bè solite scelte strane di traduzione... al nonnetto non ho fatto caso perché l'ho sentito in altri film dello Studio Ghibli insieme a "nonnina" e mi son fatta un'idea che in giapponese sia un appellativo comune... però comparato a "sommo fratello" e "somma sorella" c'è qualcosa di strano xD
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Film e Cartoni

    Group
    Admin
    Posts
    12,366

    Status
    Offline
    CITAZIONE (~alyps~ @ 17/5/2014, 13:30) 
    comunque in linea generale per tutto il film è quello che cerca di fare la cosa giusta senza schierarsi nettamente da una parte sola, perché vuole il bene sia degli uomini sia della foresta... è quello che vuole vedere non "con occhi velati dall'odio" e ci riesce...

    Sì, è vero, fa un sacco di cose, ora che mi ci fai pensare, ma proprio perchè vorrebbe essere super partes ma poi fa cose da una parte e dall'altra mi ha dato la sensazione semplicemente che "stesse in mezzo ai piedi" xD (cioè, ovviamente parlo di sensazione, non che davvero, razionalmente penso che sia un personaggio inutile e d'intralcio etc...)


    CITAZIONE (~alyps~ @ 17/5/2014, 13:30) 
    E ma perché quasi gratuitamente se ciascuno ha le sue ragioni?

    Ma perchè in realtà queste ragioni, sarà che sono animali, a volte non ho capito che senso avessero... Tipo i cinghiali che vanno al massacro in modo proprio gratuito... Anche se non mi ricordo (o non ho capito) bene... dunque, il cinghiale che il ragazzo uccide all'inizio del film era stato colpito da Eboshi, ma i cinghiali non vivevano lì.... o sbaglio?
    O i lupi e San che attaccano la fucina pur sapendo di non avere speranza... che poi, anche qui, quelli danneggiati dalla fucina erano i gorilla, non i lupi, giusto? E allora perchè ce l'avevano tanto con Eboshi e la sua combriccola??
    Insomma, cose del genere alle quali non ho trovato tanto un senso (che poi, credo che sembri che io stia andando a scovare l'ago nel pagliaio, però in realtà sto solo cercando di dare una spiegazione concreta ad una pura sensazione di "spaesamento" che mi ha colta verso la fine del cartone...)

    CITAZIONE (~alyps~ @ 17/5/2014, 13:30) 
    (strano che non mi dici "realismo", i pessimisti con cui ho a che fare non si dichiarano mai pessimisti, ma "realisti"... però qua direi che il realismo non funziona perché si tratta pur sempre di una storia di finzione e soprattutto simbolica)

    hahaha, di solito anche io parlo di realismo xD Ma in questo caso, un po' il fatto che comunque stiamo facendo una previsione su quello che succede dopo la fine del cartone, un po' il fatto che comunque non è davvero possibile appellarsi al realismo per giustificare sensazioni negative sulla fine di un cartone animato (dove tra l'altro rifiorisce la foresta, insomma, sfacciatamente positiva xD) sono stata costretta a dichiararmi pessimista e basta xD
     
    .
  14.  
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    32,891
    Location
    Hobbiton

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Sì, è vero, fa un sacco di cose, ora che mi ci fai pensare, ma proprio perchè vorrebbe essere super partes ma poi fa cose da una parte e dall'altra mi ha dato la sensazione semplicemente che "stesse in mezzo ai piedi" xD (cioè, ovviamente parlo di sensazione, non che davvero, razionalmente penso che sia un personaggio inutile e d'intralcio etc...)

    Ahah sì ok, allora ho capito!

    CITAZIONE
    Anche se non mi ricordo (o non ho capito) bene... dunque, il cinghiale che il ragazzo uccide all'inizio del film era stato colpito da Eboshi, ma i cinghiali non vivevano lì.... o sbaglio?

    no, non vivevano nei dintorini della Città del Ferro, ma comunque venivano sempre dalla foresta... ed Eboshi comunque si muove all'interno della foresta, come dimostra la spedizione dell'inizio, quindi probabilmente l'avrà ferito in un contesto del genere...
    CITAZIONE
    O i lupi e San che attaccano la fucina pur sapendo di non avere speranza... che poi, anche qui, quelli danneggiati dalla fucina erano i gorilla, non i lupi, giusto? E allora perchè ce l'avevano tanto con Eboshi e la sua combriccola??

    sì sono un po' kamikaze in effetti, ma loro ci provano... forse San sarebbe riuscita a uccidere Eboshi se Ashitaka non si fosse messo di mezzo, chi lo sa! (finendo comunque probabilmente uccisa subito dopo...)... ma in realtà tutti gli abitanti della foresta erano danneggiati dalla fucina, dal disboscamento e dagli uomini in generale con le loro armi da fuoco... per cui anche i lupi e San hanno interesse a fermarli...
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    •stressy depressy lemon zesty•

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    1,384
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    Approfitto per scrivere il mio commento perché l'ho rivisto recentemente.
    A me questo cartone sembra una lunghiiiissima poesia e mi piace tantissimo, tra l'altro scopro ora del casino con il doppiaggio! Devo assolutamente ricavare una versione originale e salvarla al sicuro o.o
    A me non ha fatto pensare solo all'ecologia ma anche ad ogni estremismo aggressivo, lo scontro principale é tra natura e umani ma ci sono anche i samurai e tanti altri personaggi, c'è la guerra con la natura ma anche quella tra esseri umani stessi. Da questo punto di vista ha molto senso il fatto che i personaggi non siano né completamente buoni né completamente cattivi, perché spesso il problema non sta in quello che desiderano, ma nel fatto che cercano di conseguire i loro scopi senza considerare gli altri e, come é stato detto, senza scendere a compromessi, invadono lo spazio e la libertà altrui senza farsi molti problemi perché non hanno un minimo di empatia tra loro.
    Ashitaka in realtà credo sia proprio quello che evita che il cartone diventi un papocchio, immaginate di vedere solo questa mandria di personaggi che fa come gli gira il sedere per tutto il film, a quel punto si che avrei avuto difficoltà! Mentre con Ashitaka hai almeno un punto di riferimento, é come se fosse la chiave di lettura, non lo trovo invadente, ma al tempo stesso suggerisce allo spettatore qual è il punto e fa le domande al posto nostro.
    Anche a me piacciono tanto il dio cervo e gli spiriti bianchi con le testine tremolanti xD
     
    .
15 replies since 8/2/2009, 18:11   827 views
  Share  
.
Top
Top