2001 - Odissea nello spazio

di Stanley Kubrick

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    Titolo originale: 2001: A Space Odyssey
    Nazione: Gran Bretagna/Usa
    Anno: 1968
    Genere: Fantascienza
    Durata: 145'
    Regia: Stanley Kubrick
    Produzione: Stanley Kubrick
    Distribuzione: /
    Data d'uscita: 11 Dicembre 1968 (cinema)
    07 Marzo 2001 (cinema)

    Cast:
    Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Douglas Rain.

    Trama:
    Un gigantesco monolite, individuato sulla superficie lunare, trasmette dei messaggi radio in direzione del pianeta Giove. Per seguire il fascio di onde elettromagnetiche viene organizzate una spedizione che ben presto però si trova in balia del computer che governa l'astronave. La lotta avrà un solo vincitore.

    Link utili:
    http://it.wikipedia.org/wiki/2001_Odissea_nello_spazio

    No trailer




    Edited by ~alyps~ - 24/2/2012, 00:07
     
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    Dio O________O
    Scusate, ci devo pensare un po' sopra per scrivere qualcosa...
    Immenso Kubrick!
     
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  3. Cory Turner
     
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    alloraaaa questo film l'ho visto 4 anni fa e appena inizieranno le vacanze me lo rivedrò perchè ho comprato da poco il DVD. E' un film a dir poco geniale, anche se non è quello di Kubrick che mi ha colpito di più a livello di visione. Però è anche vero che c'è dietro molta filosofia che studiai in seguito quindi sono curiosa di rivederlo ora per scoprire l'effetto che mi farà ^^
     
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    E' geniale e anche diabolico, perchè è una miniera di allusioni, teorie, citazioni, che permeano ogni scena in un ritmo lentissimo che mi ha all'inizio quasi esasperato, poi sempre più ammaliato fino alle ipnotizzanti scene finali. Più il film andava avanti, più non capivo e invece di un chiarimento finale... il mistero si infittisce straordinariamente. Ho fatto le mie congetture con la mia compagna di visione e poi ho passato un paio d'ore su internet a rivedermi le scene e a leggere recensioni e spiegazioni... e ho trovato di tutto, ipotesi sempre più assurde e affascinanti, che ora non ricordo quasi più...
    Su quel monolito, su HAL, sulla sequenza della stanza, sul bambino delle stelle si potrebbe veramente dire di tutto! Però alla fine la spiegazione che mi è rimasta più impressa è quello dello stesso Kubrick, seppur per nulla esauriente e razionale:
    CITAZIONE
    "2001 è un'esperienza non verbale. Su 2 ore e 19 minuti di film, non ci sono neppure 40 minuti di dialoghi. Ho cercato di creare un'esperienza visiva che aggira la comprensione e le sue costruzioni verbali per penetrare direttamente l'inconscio con il suo contenuto emozionale e filosofico…. Ho voluto che il film fosse un'esperienza intensamente soggettiva che colpisce lo spettatore a un livello profondo della coscienza, proprio come la musica… Se 2001: Odissea nello spazio avrà scosso le vostre emozioni, il vostro subconscio e acceso il vostro desiderio di miti, allora avrà avuto successo”.

    Direi che almeno per me l'ha avuto pienamente!
     
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    Chissà se noi tre avremmo potuto essere amici nella vita. Non come fratelli, ma come persone.

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    Come potrete constatare in futuro, ho deciso che commenterò ogni film che ricordo alla perfezione, guarderò ogni film presente in archivio e aggiungerò i film che ho visto e mancano all'appello!! Tutto ciò perché, come già detto, adoro questo archivio e ho intenzione di sfruttarlo anche come archivio personale!
    Preambolo a parte, la premessa è questa: Kubrick è il mio regista preferito.
    Questo film racchiude buona parte della sua filosofia, trasmessa attraverso il grande schermo. In questo film non c'è spazio ad interpretazioni oggettive, ma solo attraverso l'utilizzo degli occhi (senso della soggettività per antonomasia) sarà possibile giudicarlo, contemplarlo. I dialoghi pressoché inesistenti rendono il film estremamente lungo, costringendoci a fagocitare con gli occhi ogni minima inquadratura, oppure a gettare la spugna. Eppure coloro che da sempre si pongono interrogativi tra metafisica e esistenzialismo, e non solo, riusciranno a trarne così tanto che non basteranno anni per sondare tutti i capitoli che ti apre innanzi.
    Tuttavia capisco che si tratti di un film difficile, a tratti paranoico.

    Un capolavoro che amo: voto 12/10

    Ps: bellissimo commento aly!!
     
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    Grazie, fortunatamente è così entusiasta e generico che mi ci ritrovo ancora, non sempre i commenti di quattro anni fa rispecchiano la mia attuale opinione sui film! Questo film mi colpì così tanto all'epoca che ci feci pure la tesina di maturità xD
    Kubrick è Kubrick, si fa amare in senso assoluto anche ad una prima visione... poi un apprezzamento a un livello più profondo può crescere con il tempo... e così è stato.
     
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    Kubrick è Kubrick, si fa amare in senso assoluto anche ad una prima visione... poi un apprezzamento a un livello più profondo può crescere con il tempo... e così è stato.

    Rileggendo questo commento mi è aumentata la voglia di rivederlo per l'ennesima volta e ci prendo pure l'Outer Space! Deciso.
    Aggiungo un piccolo commento prima della prossima visione: a parer mio, ovviamente, credo sia uno dei film più difficile di Kubrick, io capisco sempre qualcosa di nuovo per ogni volta che lo rivedo.
     
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    Film immenso... e immensamente complesso di Kubrick.
    L'ho visto la prima volta molti anni fa, ma recentemente l'ho rivisto e... beh, è un film che dà molto da pensare (come tutti quelli di Kubrick, regista che adoro e venero).

    Una delle parti per me più intense e che mi ha colpito di più è sicuramente quella di HAL 9000. Fin dalla prima visione, l'ho trovata estremamente inquietante, a tratti raggelante. La prima volta, pur non sapendo cosa sarebbe accaduto, ho percepito chiaramente il climax ascendente di tensione e di inquietante, sottile paura che Kubrick ha voluto sprigionare dalla figura di HAL e, rivedendolo, l'effetto paradossalmente non è cambiato (anzi, è aumentato, benché ora sapessi cosa sarebbe successo dopo). HAL è riuscito ad eguagliare la sensazione di inquietudine e angoscia sprigionata dalla figura di Mr Grady in Shining, che però è un film horror! XD Poi HAL è stato doppiato benissimo in italiano, tanto che Gianfranco Bellini ha ricevuto i complimenti di Kubrick in persona per come l'aveva reso: un HAL anche migliore dell'originale, a detta del regista. ;)
    La costruzione di un personaggio non umano che tuttavia ragiona a prova sentimenti simili a quelli degli esseri umani non è del tutto estranea alla storia del cinema (anche se non so quanti prima di Kubrick l'abbiano usata... bisognerebbe fare una ricerca approfondita), ma sicuramente HAL è uno dei pochi esseri di questo tipo a provare sentimenti umani in negativo: sentimenti quali la superbia, l'odio, la vendetta... Questa cosa l'ho trovata geniale, come l'interrogativo sollevato dall'intera vicenda di HAL: le macchine potrebbero mai diventare così sofisticate da sviluppare un pensiero proprio? E se così fosse, potrebbero ribellarsi al loro Creatore?
    Queste domande poi trascendono il materiale, e possono essere applicate anche al metafisico, al rapporto dell'Uomo con Dio, rapporto in qualche modo simboleggiato anche dal monolite nero, filo conduttore di tutto il film. Si tratta di una divinità o di un falso idolo? In che modo influenza l'evoluzione dell'uomo e fino a che punto può portare l'uomo a spingersi?
    Insomma, un film di grande spessore, intensissimo e, se si pensa ai mezzi con cui è stato girato, estremamente all'avanguardia (il fatto che le scene psichedeliche nello spazio, verso la fine, siano state realizzate con dei secchi di vernice colorata e acqua mi ha sempre colpito e affascinato). Il primo Star Wars non sarebbe esistito se non fosse stato per 2001, così come buona parte dei film di fantascienza di ambientazione spaziale (non ultimo Interstellar di Nolan) .
     
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    Rileggendo questo commento mi è aumentata la voglia di rivederlo per l'ennesima volta e ci prendo pure l'Outer Space! Deciso.
    Aggiungo un piccolo commento prima della prossima visione: a parer mio, ovviamente, credo sia uno dei film più difficile di Kubrick, io capisco sempre qualcosa di nuovo per ogni volta che lo rivedo.

    Anch'io! Magari perché qualcosa che nel frattempo ho letto o visto mi stimola nuove idee... anche a me è venuta voglia di rivederlo! :D tra l'altro senza una ragione in particolare stavo proprio canticchiando ieri "Sul bel Danubio blu"!

    Forse allora tenterò di fare un commento serio. Parlando di parti che mi hanno colpita di più ne cito giusto una e cioè la folgorante ellissi dell'osso che lascia il posto a un'astronave... trasmette l'idea di un progresso fulmineo e in rapida ascesa, celebrato poi in quella che mi piace chiamare "danza delle astronavi", ma con quest'alone di morte che aleggia per tutto il film... immagine potentissima e ambigua
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    La costruzione di un personaggio non umano che tuttavia ragiona a prova sentimenti simili a quelli degli esseri umani non è del tutto estranea alla storia del cinema (anche se non so quanti prima di Kubrick l'abbiano usata... bisognerebbe fare una ricerca approfondita), ma sicuramente HAL è uno dei pochi esseri di questo tipo a provare sentimenti umani in negativo: sentimenti quali la superbia, l'odio, la vendetta... Questa cosa l'ho trovata geniale, come l'interrogativo sollevato dall'intera vicenda di HAL: le macchine potrebbero mai diventare così sofisticate da sviluppare un pensiero proprio? E se così fosse, potrebbero ribellarsi al loro Creatore?

    Io e Annachì per il tema del mese "Rapporto uomo-macchina" abbiamo prodotto questa lista! lo trovo un tema interessantissimo e ogni tanto dò un'occhiata alla lista e la aggiorno... contributi, anche se non è più tema del mese, sono naturalmente bene accetti!
     
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    Io e Annachì per il tema del mese "Rapporto uomo-macchina" abbiamo prodotto questa lista! lo trovo un tema interessantissimo e ogni tanto dò un'occhiata alla lista e la aggiorno... contributi, anche se non è più tema del mese, sono naturalmente bene accetti!

    Molto interessante! *W*
    Dove la trovo questa discussione? (non sono ancora pratica di tutte le sezioni e ogni tanto mi perdo xD)

    CITAZIONE
    Parlando di parti che mi hanno colpita di più ne cito giusto una e cioè la folgorante ellissi dell'osso che lascia il posto a un'astronave... trasmette l'idea di un progresso fulmineo e in rapida ascesa, celebrato poi in quella che mi piace chiamare "danza delle astronavi", ma con quest'alone di morte che aleggia per tutto il film... immagine potentissima e ambigua

    Una delle scene più belle e significative del film: grande metafora visiva.
     
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    Avevo intenzione di mettere il link su "questa lista", ma mi sono dimenticata, perdonami xD
    eccola
     
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    Forse allora tenterò di fare un commento serio. Parlando di parti che mi hanno colpita di più ne cito giusto una e cioè la folgorante ellissi dell'osso che lascia il posto a un'astronave... trasmette l'idea di un progresso fulmineo e in rapida ascesa, celebrato poi in quella che mi piace chiamare "danza delle astronavi", ma con quest'alone di morte che aleggia per tutto il film... immagine potentissima e ambigua

    Hai ricordato una bellissima scena!!
    A tal proposito leggevo, tempo fa, come l'ellissi osso/astronave, a parte annullare la storia dell'umanità in un batter d'occhio, sia una metafora, un raccordo intellettuale, sull'imperialismo insito nella nostra natura.. Da un banale osso si riproduce un'arma, da lì un balzo all'astronave.
    Ambiguo senz'altro, stracolmo di simbolismi... (Per questo lo amo XD)


    CITAZIONE
    Io e Annachì per il tema del mese "Rapporto uomo-macchina" abbiamo prodotto questa lista! lo trovo un tema interessantissimo e ogni tanto dò un'occhiata alla lista e la aggiorno... contributi, anche se non è più tema del mese, sono naturalmente bene accetti!

    Che belli i temi che proponete!!
     
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