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marty ~.
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Titolo originale: Psycho
Paese: USA
Anno: 1960
Genere: Psycho Triller
Regia: Alfred Hitchcock
Produttore: Shamley Productions
Casa di produzione: Paramond
Data di uscita: 1960
Cast:
Anthony Perkins, Janet Leigh, Lila Crane, John Gavin, Martin Balsam, John McIntire, Simon Oakland, Pat Hitchcock
Trama: Nella mente della giovane Marion Crane, stanca di dover vivere una storia d’amore in segreto, balena un giorno l’idea di fuggire via per raggiungere il suo fidanzato. La donna astutamente ruba 40.000 dollari dalla società in cui lavora da dieci anni e inizia il suo viaggio verso una sperata “isola felice”. Durante la fuga però, stanca di guidare, si ferma nel Motel Bates, gestito da Norman, uno strano giovane che vive lì solo con la madre anziana e tenuta chiusa all’interno di una casa proprio dietro il Motel. Marion, dopo una breve chiacchierata con il ragazzo, decide di andare in stanza. Un assassino con il volto coperto si introduce nella stanza da bagno dove la donna sta facendo la doccia e la pugnala violentemente fino ad ucciderla. Questo è ciò che accade ma non sempre quello che si crede di vedere corrisponde a realtà…
Link utili:
www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=19424
http://it.wikipedia.org/wiki/PsycoTrailer:
Edited by ~alyps~ - 24/2/2012, 00:01. -
greenylennon.
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Insieme a Shining è l'unico film che mi abbia terrorizzata veramente. Quella mattina ero sola in casa e dopo l'ultimo fotogramma (psicologia spicciola a parte) stavo tremando per l'angoscia. Un film molto coraggioso per i tempi. . -
marty ~.
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Io l'ho visto una sera in camera, e mi ha alquanto sconvolta... però sarò io, ma i film horror difficilmente mi fano paura (: . -
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L'ho appena visto! Appositamente di giorno... ma noo, non fa paura! Le scene sono troppo lente e prevedibili per essere così efficaci ai giorni nostri... a me facevano sorridere, e pensare che sono cresciuta con il mito della "scena della doccia"... "no... tutto qui? XD" mi sono detta. Naturalmente non è una critica, dato che prima di tutto il film va calato nella sua epoca e come dici tu greeny, dev'essere stato proprio coraggioso al tempo, immagino i salti sulle sedie nella scena finale! Che, a dire il vero, una certa angoscia me l'ha messa... se non fosse stato che avevo rivisto da poco Mrs Doubtfire e avevo davanti agli occhi Daniel che si specchiava con la parrucca senza la faccia di gomma, appena asfaltata dal camion, e si diceva "Ahh, il pazzo di Psycho!" Appena ho visto l'originale sono scoppiata a ridere... maledetta Mrs Doubtfire!
Comunque mi è piaciuto moltissimo, è costruito bene e riesce ancora ad appassionare, pur non destando più lo scandalo che l'aveva reso celebre all'epoca!. -
greenylennon.
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Be', sì, dopo quarant'anni si è visto di tutto.
Ma credo che sia l'angoscia che crea a non essere stata più replicata come si deve.. -
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Eh già!! Non per niente è ancora un cult! . -
Cory Turner.
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Bellissimooooo *-* Trama geniale, scene angoscianti, regia perfetta. . -
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Non ho mai commentato -chissà perché!- la scheda di questo capolavoro nonché uno dei miei film preferiti in assoluto e che ho visto un sacco di volte. Vedere ieri l'obrobrioso remake del '98 mi ha messo veramente voglia di commentare questo gioiello, che nato come B movie e film a basso budget si è rivelato, fin dall'uscita nelle sale, un gran successo di pubblico e di critica. È sicuramente un film che ha inaugurato un genere, e le cui modalità filmiche, per questo, sono state riprese in tutte le salse da vari registi nel corso degli anni.
Parlando per me, penso sia l'horror più raffinato ed inquietante che sia mai stato realizzato. Dalle scenografie lugubri al personaggio di Norman, dalle musiche, con questi archi che squarciano, alla fotografia chiaroscurale (rigorosamente in bianco e nero: sicuramente Psycho non farebbe lo stesso effetto a colori! E comunque non fu una scelta inizialmente, visto che il budget di partenza era basso e quindi Hitchcock fu costretto a propendere per il bianco e nero, ma poi vi si sbizzarrí!). Tutti elementi che, assieme alla suspanse hitchcockiana gestita come sempre con maestria, rendono questo film secondo me l'horror per eccellenza, a partire dall'idea perversa di fondo, quella dell'ossessione di Norman per le giovani donne e le sue ambiguità su più fronti, fino ad arrivare alla sceneggiatura stessa e a come vengono orchestrate le varie sequenze. La scena della doccia mi mette sempre una grande angoscia ogni volta che la rivedo, secondo me è ancora molto efficace al giorno d'oggi, con la musica che enfatizza le urla e le coltellate. È una scena piena di suoni (il coltello che trafigge Marion, la tenda, le urla, la musica stessa) e di immagini (rendiamoci conto, 78 diverse inquadrature nel giro di così poco tempo!), e sebbene il superbo accompagnamento sonoro la arricchisca, vederla senza musica è stato ugualmente inquietante, forse perché ormai è diventata così iconica la musica stessa che vedere questa scena senza di essa è qualcosa di completamente nuovo.
Ma in generale tutto il film, anche quando sembra esserci calma piatta, conserva un'atmosfera inquietante, che lascia col cuor sospeso anche quando si è perfettamente consapevoli di cosa accadrà. Forse anche per gli ambienti stessi, ripeto, come ad esempio il salotto dell'ufficio di Norman pieno di uccelli impagliati, angoscianti, presagio di mostruosità anche nel bel mezzo di una tranquilla conversazione tra i due protagonisti. Che dire, ogni cosa è perfetta in questo film, è nulla, ma proprio nulla è affidato al caso (ogni cosa delle scenografie rimanda ai personaggi che lì agiscono), e trovo che anche le interpretazioni siano splendide, con un Anthony Perkins ineguagliabile, un attore estremamente sottovalutato che è riuscito a regalarci un Norman Bates perfetto, un pazzo e un nevrotico genuino dall'aspetto gioviale, da bravo ragazzo, il che lo rende ancor più inquietante.
Un film che a distanza di 60 anni, insomma, da ancora l'effetto desiderato: un film che amo alla follia!.