Super

di James Gunn

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  1. greenylennon
     
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    Titolo originale: Super
    Nazione: Stati Uniti
    Anno: 2010
    Genere: azione, commedia
    Durata: 96 minuti
    Regia: James Gunn
    Produzione: This is That Production, Ambush Entertainment
    Distribuzione: M2 Pictures
    Uscita: 21 ottobre 2011

    Cast: Rainn Wilson, Ellen Page, Liv Tyler, Kevin Bacon, Michael Rooker, Sean Gunn, Linda Cardellini, Nathan Fillion.
    Trama: dopo che sua moglie cade sotto l'influenza di uno spacciatore, un tipo qualunque si trasforma in Crimson Bolt, un supereroe con le migliori intenzioni a cui però mancano i poteri.
    Link utili: http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=...=edit&redlink=1





    VBqXD



    Edited by ~alyps~ - 30/5/2012, 01:05
     
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    Ahah è carinissimo!!! :D
     
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  3. greenylennon
     
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    Non vedo l'ora! Anche perché sembra un film abbastanza feroce (vedere scena con la donna in carrozzella)
     
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    Vero!! Poi è un po' folle, anche per gli inserti in cartone animato!
    Mi piace un sacco l'inquadratura di Ellen e Rainn vestiti da supereroi seduti ad aspettare che accada un crimine per poter entrare in azione (proposta per la prossima immagine della settimana :D)
     
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  5. greenylennon
     
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    CITAZIONE (~alyps~ @ 30/4/2011, 22:31) 
    Vero!! Poi è un po' folle, anche per gli inserti in cartone animato!
    Mi piace un sacco l'inquadratura di Ellen e Rainn vestiti da supereroi seduti ad aspettare che accada un crimine per poter entrare in azione (proposta per la prossima immagine della settimana :D)

    Ma lo sai che ci stavo pensando anch'io? :D Comunque queste commedie sgangherate piene di sociopatici mi piacciono sempre più.
     
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  6. laureta1387
     
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    No, ma.... STATE DICENDO SUL SERIO??? Arriva davver questo film in Italia??? Bella!!!!!!!!!!!! Io pensavo che me lo sarei dovuta vedere in streaming sottotitolato. Gioisco!!!

    Nathan :wub:

    ps: perché avete messo una locandina con la Page? Da noi arriva quella?
     
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  7. greenylennon
     
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    CITAZIONE (laureta1387 @ 26/6/2011, 12:42) 
    No, ma.... STATE DICENDO SUL SERIO??? Arriva davver questo film in Italia??? Bella!!!!!!!!!!!! Io pensavo che me lo sarei dovuta vedere in streaming sottotitolato. Gioisco!!!

    Nathan :wub:

    ps: perché avete messo una locandina con la Page? Da noi arriva quella?

    Perché per adesso non c'è ancora la locandina italiana (anche la data d'uscita potrebbe slittare), quindi ci siamo accontentati di una di quelle americane.
     
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  8. laureta1387
     
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    L'ho visto e mi è piaciuto. Copio il commento che ho fatto sul mio blog


    Volevo vedere questo film da un po’ e alla fine mi ero rassegnata all’idea di doverlo guardare inglese (se si può dire che vedere un film in lingua originale significa “accontentarsi”)… e invece… ad almeno un anno dall’uscita ammerrigana ecco che Super è arrivato anche da noi (anche se l’hanno tenuto in sala una sola settimana e questa cosa mi indispone davvero. Ma ovviamente è meglio avere due sale di una commedia italiana orribile che un bel film mal pubblicizzato).

    Il trailer era piuttosto interessante, anche se sapere che il regista era quello di Slither (non c’è alcun bisogno che vediate quel film) mi aveva lasciato dei dubbi su quella che sarebbe stata la qualità effettiva di Super (non è che io cerchi solo film d’autore, anzi, però ci sono comunque degli standard). In realtà il trailer non presenta quello che è il vero film. Non è solo una commedia scema, è anche quello, ma molto di più. James Gunn ha fatto davvero un salto di qualità da quell’horror di dubbio gusto di cinque anni fa.

    Ma aspettate… la storia. Qual è la storia?
    Frank (Rainn Wilson) è un uomo mediocre. In realtà meno che mediocre: è brutto, ha , capelli indomabili, un lavoro che non dice nulla, è stato sempre vittima dei bulli, non è particolarmente intelligente, sua moglie è un’ex alcolista/drogata che lo pianta per un criminale. La vita di Frank fa schifo, tranne che per due momenti di gloria che ha disegnato coi suoi pastelli colorati e appesi ad un armadio per vederli ogni mattino .
    Frank rivuole sua moglie. Jaques (Kevin Bacon) è un cattivo.
    L’ispirazione… o forse sarebbe meglio definirla “la chiamata”… gli viene dal Sacro Vendicatore, un personaggio dei fumetti e di un programma televisivo ultra-religioso e puritano in cui questo robusto supereroe con una croce sul petto e una fluente chioma (io amo Nathan Fillion) sconfigge un demonio rosso (che secondo me è interpretato dal regista stesso) che cerca di trascinare dei liceali sulla via dell’accidia, della lussuria e così via. Frank di notte sogna (e che sogno!) questo personaggio (e altre cose viste in tv, la religiosità di Frank non è esattamente autentica, ma è quella che si può permettere) che gli dice di combattere il male dato che Dio l’ha scelto fra i suoi figli proprio per questo compito. E allora lui decide di diventare un supereroe. Un supereroe che fa fatica ad entrare nella sua tutta rossa cucita a casaccio, che non sa contro chi combattere, ultraviolento e in difficoltà a darsi delle misure (attenti a non saltare la coda davanti ai suoi occhi!). In suo aiuto arriva Ellen Page che interpreta Libby, una caricatura di esagitata amante dei fumetti. Strepitosa. Ed eccoli a combattere il male (con i loro discutibili metodi).

    CITAZIONE
    Ecco cosa succede a chi sfida la Saetta Purpurea e la sua fedele aiutante Saettina Succhiacazzi!

    È un film che può essere inquadrato in varie categorie perché ha diverse sfaccettature. Ha degli elementi comici (come le scritte alla Batman, la serie degli anni ’60, durante alcuni combattimenti), è d’azione, è molto violento, è introspettivo, drammatico (che pena vedere le lacrime di Frank mentre prega parlando della sua mediocrità)… Il richiamo a Kick-Ass sorge spontaneo (di cui ho fatto una recensione che potete leggere qui), ma non è la stessa cosa, Frank è più fuori controllo di Dave e ha meno speranze, anche se mantiene una grande determinazione.

    Ho amato il finale (cosa che non hanno fatto i miei amici). Un bel film. Se vi piace il genere (ma qual è?) ve lo consiglio. Di certo non convincerà tutti, ma non importa.

    Ai maggiorenni voglio consigliare una piccola chicca. Un corto di James Gunn (che fa parte di una serie, ma io ho visto solo questo). Si chiama Nailing your wife. Come? Dite che il titolo è equivoco? Beh, allora guardatevi il video (per goderlo davvero bisogna vederselo anche una seconda volta). Sarei molto curiosa di sentire pareri a riguardo XD
     
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    Aaaah mi era sfuggito questo topic! Sono entrata per scrivere quanto sono indignata per il fatto che questo film non sia uscito nella mia città -.-
    E' evidente che non uscirà neanche in ritardo... mi toccherà guardarlo su internet, perché ovviamente laureta mi hai messo tanta voglia di vederlo!!

    CITAZIONE
    Il richiamo a Kick-Ass sorge spontaneo (di cui ho fatto una recensione che potete leggere qui), ma non è la stessa cosa, Frank è più fuori controllo di Dave e ha meno speranze, anche se mantiene una grande determinazione.

    Eh già, appena ho rivisto il trailer, dopo aver guardato Kick ass, ho notato la somiglianza e avevo paura che Super fosse una copia... così mi tranquillizzi^^
     
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    Bè ci ho messo un po’ a decidermi di scrivere qualcosa su questo film, ma era necessario farlo. Nel frattempo mi sono fatta un’idea più precisa dell’intento del regista, che spiega anche il distacco e la sensazione di sgradevolezza che ho provato nei confronti del film.
    Nel trailer, che tanto mi aveva entusiasmato all’epoca di uscita del film, si legge che questo film dovrebbe far “ridere e commuovere” e che è “esilarante”...
    niente di più fuorviante. Super è di un cinismo spietato, che diverte o commuove ben poco. Non è un classico film di supereroi d’intrattenimento, di quelli che suscitano un’immediata identificazione con il supereroe e un senso di soddisfazione per il suo successo contro i cattivi. Tutti sono in qualche modo i “cattivi”; non ci sono personaggi positivi a cui aggrapparsi e questo è assolutamente destabilizzante. I protagonisti, che ricoprono il ruolo di supereroi, sono degli psicopatici che si sfogano violentemente e a sproposito contro criminali o presunti tali, animati da una vendetta personale e da una deviata idea di giustizia e persino di fede religiosa.
    Non sono però come cattivi di un cinefumetto, i personaggi di Tarantino o di un qualsiasi film di mafia, che, al di là di ogni giudizio morale, possono suscitare simpatia o ammirazione o divertire... lui è patetico, triste, il prototipo del mediocre-sfigato, lei è una nerd esaltata, iperviolenta e fuori controllo... è impossibile entrare in empatia con loro, tanto impietosamente vengono rappresentati (se si inizia a provare simpatia, questa viene ben presto spazzata via), provare un qualche gusto nel tifare per loro, i deboli, che combattono eroicamente il crimine... non c’è eroismo... per Libby la missione di supereroe è praticamente un gioco, un gioco crudele, Frank invece è animato da uno strano mix di rancore personale e delirio di onnipotenza. Entrambi si credono supereroi senza superpoteri (Frank addirittura un prescelto da Dio!) che aiutano il prossimo, in realtà sono dei teppisti mascherati, che hanno fatto talmente indigestione di televisione e fumetti da pensare di poter risolvere i loro problemi solo con la violenza e una maschera addosso.
    Ci sono due scene terrificanti, che mettono totalmente in discussione l’operato dei due protagonisti: la Saetta purpurea ad un certo punto spacca la faccia con una chiave inglese a un tizio che non rispetta la fila e la Saettina ne punisce atrocemente un altro senza essere sicura della sua colpevolezza... si arriva ad una demistificazione della figura del supereroe e attraverso di essa ad una critica feroce nei confronti di alcuni atteggiamenti moderni, come l’impulso alla violenza, represso e pronto a esplodere negli individui apparentemente emarginati come naturale soluzione alle difficoltà e ai soprusi della vita, pronto ad essere spettacolarizzato, ammirato, protetto dal resto della società. Oltre alle scene già citate, la bambina che saluta Libby tutta contenta dopo che questa ha spezzato le gambe a un tizio con un’auto e tutti che scattano entusiasti foto con i cellulari sono semplicemente agghiaccianti.
    Fa pensare anche la scena in cui protagonisti comprano allegramente armi come se facessero la spesa al supermercato... e leggo anche una critica nei confronti dello scollamento dalla realtà a cui inducono fumetti, televisione, videogiochi, di cui spesso si nutrono i più emarginati accumulando rancore e violenza. Mai così grottesche le scritte fumettose durante scene di violenza molto realistiche. Super non è un fumetto: scritte e nuvolette comunicano tutt’altro che finzione.
    C’è anche un accenno di critica al fanatismo religioso, per il fatto che l'idea di diventare supereroe sia ispirata al protagonista da un grottesco supereroe cristiano, protagonista di un telefilm demenziale (per me l’unica cosa che fa ridere o almeno sorridere in tutto il film!)
    Il regista prende le parti dei suoi personaggi indifendibili, come per creare ancora più distacco nello spettatore: il discorso finale di Frank a Jacques e le ultimissime scene del film trasmettono ad arte, con musiche e inquadrature ad hoc, i messaggi: “tutta la violenza è stata necessaria per salvare Sarah”, che ci viene mostrata finalmente felice nel suo happy end, e “Frank è l’eroe stoico e solitario della storia”. Un happy end desolante e amarissimo, perchè anche se cerca di far passare dell’eroismo, ci si rende conto del patetismo della figura di Frank, solo e in bilico tra il rimpianto per la violenza compiuta e la convinzione ingenua di aver comunque fatto bene ad usarla per il suo scopo.
    Si potrebbe anche pensare che l’ambiguità del regista nei confronti della figura di Frank lasci spazio anche all’ammirazione per il suo goffo eppure coraggioso sacrificio per un bene superiore. Personalmente però non penso che il regista voglia suscitare nello spettatore empatia con il personaggio neanche alla fine del film. Un po' di comprensione, forse. Ma questa è una mia teoria personale...
    Sono riuscita ad apprezzare il film a mente fredda e ad andare oltre il disgusto che mi aveva lasciato subito dopo la visione. Non è stata quella che si definisce comunemente una visione piacevole, ma alla fine penso che Super sia un film originale, coraggioso ed efficace nel destabilizzare lo spettatore e nello stimolare amare riflessioni, se viene capito e non viene preso come un film violento su cui farsi quattro risate.
    Molto diverso da Kick-ass, per chi l'ha visto, dove si ride e la violenza viene continuamente sdrammatizzata.
     
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    Beata te, aly, che sei riuscita a rivalutarlo, perchè io, pure ripensandoci, resto della mia opionione: se dovessi definirlo con un aggettivo direi che questo film è grottesco. Non so se dietro ci fosse l'intento di far passare un qualche messaggio ma "disturbare" in questo modo lo spettatore sicuramente non mi è sembrata la strada più adeguata... se voleva trattare di crisi, di individui emarginati etc. poteva farlo senza ricorrere ad un'ironia raccapricciante, e avrebbe avuto un senso ma così... così no, proprio no.
     
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    Non l'ho scritto, ma penso anch'io che questo film non segua la strada migliore per far passare uno o più messaggi... voglio dire, è efficace, secondo me, solo se ci rifletti un po', durante e dopo la visione, cercando di andare oltre il disgusto suscitato dalle scene raccapriccianti... e io l'ho fatto solo perchè volevo scrivere un commento sul film, ma altrimenti molto probabilmente l'avrei rimosso dalla mia memoria come si fa con una visione fastidiosa.
    Forse il regista esagera nel disturbare lo spettatore e nel comunicare sensazioni negative... oltre che un certo distacco...
    Comunque sì, alla fine l'ho rivalutato, o meglio, credo di averlo capito meglio!^^
     
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  13. ‘JUPITER‚
     
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    CITAZIONE (Annachì @ 6/11/2012, 15:51) 
    Beata te, aly, che sei riuscita a rivalutarlo, perchè io, pure ripensandoci, resto della mia opionione: se dovessi definirlo con un aggettivo direi che questo film è grottesco. Non so se dietro ci fosse l'intento di far passare un qualche messaggio ma "disturbare" in questo modo lo spettatore sicuramente non mi è sembrata la strada più adeguata... se voleva trattare di crisi, di individui emarginati etc. poteva farlo senza ricorrere ad un'ironia raccapricciante, e avrebbe avuto un senso ma così... così no, proprio no.

    quoto in toto!
     
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  14. greenylennon
     
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    Visto anch'io.
    Mi sono presa del tempo per commentare, perché la reazione, a fine film, era di shock quasi totale. Avete presente quando qualcuno che voi reputate deficiente fa, o dice, qualcosa di intelligente? La sensazione è stata più o meno quella, una sorpresa in seguito a schiaffone in faccia.
    La pubblicità nei confronti di questo film è stata davvero disorientante, si ride raramente (se davvero vi viene da ridere per certe scelte, a questa gente consiglierei una visita da uno specialista) e si rimane piuttosto amareggiati, anche perché non vengono offerte soluzioni facili. I personaggi non sono né completamente buoni, né completamente cattivi, proprio lo specchio (deformante?) della società attuale inebetita dalla pervasiva crisi economica, che ci rende tutti dei mostri. In questo, Super è uno dei film che secondo me ha saputo cogliere meglio, con le dovute esagerazioni, la solitudine e la follia di questi anni di recessione.
    CITAZIONE
    Oltre alle scene già citate, la bambina che saluta Libby tutta contenta dopo che questa ha spezzato le gambe a un tizio con un’auto e tutti che scattano entusiasti foto con i cellulari sono semplicemente agghiaccianti.
    Fa pensare anche la scena in cui protagonisti comprano allegramente armi come se facessero la spesa al supermercato... e leggo anche una critica nei confronti dello scollamento dalla realtà a cui inducono fumetti, televisione, videogiochi, di cui spesso si nutrono i più emarginati accumulando rancore e violenza. Mai così grottesche le scritte fumettose durante scene di violenza molto realistiche. Super non è un fumetto: scritte e nuvolette comunicano tutt’altro che finzione.

    Mi hai tolto le parole di bocca
     
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    Mi sono presa del tempo per commentare, perché la reazione, a fine film, era di shock quasi totale.
    La pubblicità nei confronti di questo film è stata davvero disorientante, si ride raramente (se davvero vi viene da ridere per certe scelte, a questa gente consiglierei una visita da uno specialista)

    Esattamente le mie stesse impressioni!
    Mi chiedo cosa ha capito del film chi ha realizzato il trailer italiano.
    Comunque è stato talmente amaro che non ho nessuna voglia di rivederlo.
     
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