Si alza il vento

di Hayao Miyazaki

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  1. Annachì
     
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    Film e Cartoni

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    Finalmente è uscito anche in Italia! :D
    Peccato comunque che facciano questi eventi a tempo limitato, perchè, almeno quando sono andata io, la sala era gremita e probabilmente se l'avessero lasciato in programmazione un po' di più più gente avrebbe potuto vederlo e ci avrebbero anche guadagnato di più, penso!
    Comunque. Essendo io allergica a certe caratteristiche del cinema di Miyazaki, questo è stato sicuramente il suo film che ho preferito, perchè il fatto di raccontare una "storia vera" ha fatto mantenere quell'unità di trama che nei suoi film più famosi a parer mio manca, pur non impedendo per questo la creazione di diverse sequenze oniriche e meravigliose. Insomma, secondo il mio gusto, è rimasto solo il buono di questo modo di raccontare una storia xD
    L'ho trovato un film molto delicato, poetico nelle immagini (forse perchè mi piaceva di più in generale tutto il film, ma ho trovato anche i disegni più belli che negli altri film, ci sono questi paesaggi al tramonto e i cieli e gli aerei che quando volano trema tutto un po' come se ci stessimo sopra anche noi...).
    Molto ben delineato il protagonista, con i suoi sogni in grande e la sua spontaneità e leggerezza nell'affrontare le cose della vita. è vero che gli altri personaggi, in confronto a lui, sono più accennati, ma alla fine è una cosa alla quale ho fatto poco caso. D'accordo però che la storia d'amore poteva essere sviluppata meglio, se non proprio in modo diverso. Tanto più che il loro primo incontro mi aveva proprio colpita, con quei cappelli che volano, il vento e poi il terremoto reso così bene dalle case che letteralmente "saltano" e la gente che si affanna ad allontanarsi dal treno... e anche quando si rincontrano all'albergo e vola l'ombrellone è una scena molto poetica, con il vento sempre "in mezzo"... però boh, dopo quella scena i loro successivi incontri e la loro storia hanno cominciato a diventarmi un po'... non lo so neanche io cosa, forse da quando hanno iniziato a parlarsi era tutto troppo formale...
    E, ripercorrendo praticamente lo stesso discorso che ha fatto aly, anch'io penso che abbiano un problema di doppiaggio!! Pare che sia proprio un problema di lingua giapponese, ma che diamine, possono trovare un modo migliore per adattare i dialoghi! Cioè, io capisco la traduzione accurata e tutto (tra l'altro, il film era anche ambientato all'inizio del secolo scorso quindi il formalismo doveva essere ancora di più...), però, come ha detto mia mamma, sembrava doppiato dall'Accademia della Crusca, cavolo! :lol: Cioè, parlavano proprio in una lingua letteraria, più che parlata...
    Comunque, la cosa invece che mi è piaciuta di più è stata proprio l'aderenza alla realtà e le descrizioni della società che manca in tutti gli altri film di Miyazaki. La descrizione del Giappone alle soglie della seconda guerra mondiale è appena accennata ed emerge tra le righe della vita del protagonista, ma io ci ho trovato tante informazioni preziose che non conoscevo. Il ripetere "il nostro è un paese povero", dimostrato poi da piccoli dettagli come il fatto che fossero i buoi a tirare gli aerei e che il protagonista, in Germania, fosse rimasto tanto meravigliato da un termosifone; la storia di Achille e la tartaruga, accenno al fatto che una volta i giapponesi erano considerati i copioni del mondo (un po' come la Cina oggi! XD), confermata poi dalla scena nell'aereorimessa tedesca quando non vogliono farli avvicinare alla "superiore tecnologia tedesca" (in quella scena emerge, neanche tanto velatamente, il nazionalismo esasperato che già pervadeva la Germania e come l'alleanza con il Giappone sia stata, almeno all'inizio, piuttosto difficile...)... secondo me, in qualche modo, la storia fa quasi da comprimaria al protagonista e questa caratterizzazione rende la voglia di Jiro e del suo collega di creare qualcosa di unico, migliore e diverso ancora più preziosa e bella.
    Insomma, concludendo, è un film che mi è piaciuto molto. Continuo a non trovarmi perfettamente a mio agio con Miyazaki, proprio con le sue atmosfere, e alcuni suoi modi di descrivere i personaggi e le situazioni (certi passaggi diciamo "fumettistici" che in questo film però ci sono di meno...), però riesco comunque ad apprezzarlo nel complesso, sopratutto in un film come questo che ho trovato in parte distante dal resto della sua produzione (o almeno dagli altri che ho visto xD).

    p.s. Ma il tizio tedesco all'hotel, chi diamine era?? Me lo sono chiesta per tutto il tempo, forse mi sono persa una battuta o qualcosa di simile ma mica l'ho capito!!

    p.p.s. Sempre nelle scene dell'hotel, ad un certo punto Jiro e la ragazza si incontrano al ristorante e si scambiano sguardi solo che... in mezzo c'è un tizio che mangia l'insalata. E fin qui tutto ok, solo che... l'insalata assomigliava più ad una pianta. Cioè, sembrava proprio che stesse mangiando un albero!! E insomma mia sorella inizia a ridere e ride per cinque interi minuti. Credo che resterà indimenticabile, alla faccia del romanticismo! xD

    p.p.p.s. Al cinema dove siamo andate a vederlo tra i trailer prima del film c'era quello dell'Ape Maia (che, a giudicare dal trailer, sarà adatto ad un pubblico dai 3 ai 5 anni), segno che quelli della distribuzione o chi diamine mette i trailer prima dei film hanno capito tutto di questo film!!
     
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24 replies since 6/9/2013, 12:16   767 views
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