Misery non deve morire

di Rob Reiner

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    There is no escape—we pay for the violence of our ancestors.

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    7,802
    Location
    London Calling

    Status
    Anonymous

    misery-movie-poster-on-behance-wookmark-270339



    Titolo originale: Misery
    Nazione: Stati Uniti
    Anno: 1990
    Genere: thriller
    Durata: 107 min
    Regia: Rob Reiner
    Produzione: Nelson Entertainment
    Castle Rock Entertainment
    Distribuzione: Penta Film

    Cast: James Caan, Kathy Bates, Richard Farnsworth, Frances Sternhagen, Lauren Bacall.

    Trama: Tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King.
    In seguito ad un incidente stradale, Paul Sheldon, scrittore di una serie di romanzi di successo dedicati all'eroina Misery, riporta numerose fratture e rischia di morire in una tormenta di neve. Viene però salvato da Annie Wilkes, un'ex infermiera professionista che, per di più, si dichiara fan numero uno dei libri di Misery. Ma ben presto Paul scoprirà che, in certi casi, la salvezza può essere peggio della morte.
    Link: Wikipedia, IMDB, MyMovies

    Trailer


    Video

     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    3,445
    Location
    Northumbria

    Status
    Anonymous
    Ma quanto è bella questa locandina? Anche se non è quella ufficiale. Miiiiii! Mi fanno impazzire!! *W*
    Parliamo del film: è un film difficile, ovvero è tratto da un libro difficile da trattare come film. Pochissimi personaggi, pochissime ambientazioni, al povero James saranno venute le piaghe a furia di stare a letto, però è veramente ben fatto! Non ti annoia mai, ha un ritmo abbastanza incalzante, con qualche taglio sullo sceriffo. Con dei personaggi verosimili, che facevano cose "normali", come chiudere le porte, lasciate perdere che fosse psicopatica, anzi tanto più, però veramente questi americani devono imparare a chiudere le porte, perchè non se ne può più! E' un film che ti tiene parecchio con i fiato sospeso!
    Kathy Bates è stata b-r-a-v-i-s-s-i-m-a o meglio
    Mi è piaciuta tantissimo, non era un tipo psicopatico come un Patrick Bateman però in alcuni casi me lo ha ricordato. xD
    James ha dovuto interpretare un ruolo parecchio difficile, un personaggio che non poteva esprimersi usando molto il linguaggio del corpo, o quando doveva usare il linguaggio del corpo doveva essere di sofferenza e dolore. Per il resto era tutto incentrato sull'espressione. Bravissimi tutti. Veramente un bel film!

    misery-gif
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    There is no escape—we pay for the violence of our ancestors.

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    7,802
    Location
    London Calling

    Status
    Anonymous
    Dunque, se la memoria non mi inganna, mi pare di aver letto il di King prima di vedere il film, ma ormai si parla di anni e anni fa. Il libro è davvero molto bello - come la maggior parte di quelli di King - e il film di Reiner è riuscito benissimo a mantenere la stessa atmosfera inquietante, angosciante e claustrofobica. In particolare mi torna in mente il modo in cui King descrive
    i tentativi di fuga di Paul, il suo faticoso aggirarsi per la casa sulla sedia a rotelle o, peggio ancora, strisciando. Li ricordo come dei capitoli terribilmente angoscianti, che trasmettevano perfettamente la sensazione di impotenza di un uomo bloccato in casa di una pazza psicopatica, senza possibilità di fuga per via delle ferite alle gambe. Da brividi. E devo dire che, sebbene per ragioni di tempo, Reiner abbia dovuto ridurre questa parte, è riuscito lo stesso a trasmettere le medesime sensazioni, grazie soprattutto alla grande interpretazione di James Caan, che riusciva a far arrivare allo spettatore tutto lo sforzo, la fatica e il panico suscitato da una simile situazione.

    In Misery c'è da dire che la scelta degli attori è stata ottima: James Caan va beh, si sa, grandissimo attore per il quale io ed Enny abbiamo un debole per via del Padrino di Coppola. Come diceva Enny, il suo era un ruolo molto difficile proprio perché si giocava su più piani. Da un lato non doveva far vedere alla sua aguzzina il suo odio, dall'altro doveva dimostrare di provarne, inoltre, doveva esprimere fatica, sofferenza, dolore il tutto quasi senza parlare; quando parlava infatti, il personaggio di Paul, non lo faceva mai (per ovvie ragioni) né per lamentarsi del dolore né per esprimere odio per la sua fan numero uno, bensì per blandirla e adularla, in un notevole gioco psicologico che in questo film è stato reso davvero bene.
    Kathy Bates poi era perfetta davvero nel ruolo di Annie. Riusciva a trasmettere la stessa finta goffa innocenza, salvo poi esplodere in un vulcano incontrollabile di follia, condito da quel suo linguaggio tutto particolare, dove auto-censurava le parolacce con termini pittoreschi quali ad esempio “dirty bird” o “cockadoodie”. xD
    Il fatto poi che chiudessero le porte dietro di loro e che si comportassero (Paul soprattutto) con l'attenzione e la cura che solo una persona che teme per la propria vita potrebbe dimostrare è doppiamente apprezzabile. In effetti non se ne può più di quei film dove 'sti americani, pur sapendo che c'è un pazzo psicopatico armato di ascia che si aggira per il loro giardino, non chiudono quella cockadoodie di porta a chiave! u.u E poi sentono i soliti rumori sinistri e allora cominciano ad aggirarsi per la casa, armati di una terribile arma letale (un mestolo di plastica forato), tenendo naturalmente tutte le luci spente (così lo psicopatico può nascondersi meglio nell'ombra) e chiedendo “C'è nessuno qui?”. Se io fossi uno psicopatico che vuole farti fuori appostato nell'ombra in effetti la prima cosa che farei sarebbe rispondere a una domanda così stupida. u.u
    Insomma, bel film: niente da dire.
    La differenza più marcata rispetto al libro è che King ha fatto un lavoro metaletterario, inserendo all'interno del racconto brani di capitoli tratti dal libro di Misery che Paul scrive per Annie. Qui la cosa viene resa attraverso alcuni dialoghi fra i personaggi, ma non è la stessa cosa. xD
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    6,025
    Location
    Non qui

    Status
    Offline
    Un film che in sé non ha vere e pproprie scene cruente. Eppure fa rabbrividire. (una dritta per chi non l'ha visto, se non l'hanno tolto dovrebbe esserci per intero su youtube)
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    There is no escape—we pay for the violence of our ancestors.

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    7,802
    Location
    London Calling

    Status
    Anonymous
    Non mi ricordavo di aver già commentato in maniera così dettagliata. XD
    Va beh, in parte quindi vi rimando a quanto scritto nei commenti sopra, dove ho già espresso la mia opinione su questo film.
    Nel nuovo commento aggiungerò solo un paio di cose.

    Dunque, ho controllato sul libro la parte circa gli omicidi perpetrati da Annie cercando una risposta alla domanda di Marle e aly: perché Annie ammazzava e persone? Beh, fondamentalmente anche Stephen King dà la stessa risposta che ho dato io ieri. Cito dal libro.

    CITAZIONE
    Ma perché, sant'Iddio, perché?
    Nel caso di Annie Wilkes questo era un interrogativo che non può avere una risposta razionale. Come ben sapete.

    Prima inoltre, aveva dato delle spiegazioni per alcune morti apparentemente accidentali opera di Annie, spiegazioni che si possono riassumere con un semplice "li ha ammazzati perché le rompevano le balle!" xD
    Quindi no, non c'è un vero e proprio movente: Annie è pazza. Punto. E come tutti i pazzi fa cose folli, irrazionali, dettate dall'emozione del momento. Le stai sulle scatole? Se le gira storta ti ammazza.
    Cito per confronto la cosiddetta motivazione di un'infermiera killer realmente esistita e tutt'ora in vita, Sonya Caleffi, che nel 2004, data del suo processo dichiarò:

    CITAZIONE
    « Mi dispiace molto per quello che è successo, e chiedo perdono, se è possibile. Non volevo che finissero così, quei pazienti. Io praticavo quegli interventi perché mi piaceva che tutti accorressero in tempo a salvare i pazienti.»

    Fondamentalmente è una spiegazione che non è una vera spiegazione. Ammazzava i suoi pazienti per un motivo del tutto irrazionale, Annie faceva altrettanto.
    In pochi anni dunque la nostra Annie ammazza più di 30 anziani gravemente malati in ospedale. Alla domanda sul perché nessuno se ne sia mai accorto, King risponde facendo capire che nessuno se ne era preoccupato più di tanto: erano anziani, erano malati, moribondi: le cause della morte sono state pensate come naturali. L'impunità di Annie comincia però a vacillare quando inizia ad uccidere i bambini...
    Cito:

    CITAZIONE
    I primi due infanticidi non avevano suscitato sospetti, tanto più che per una delle vittime si annotavano gravi difetti congeniti. Tuttavia i neonati, con o senza malformazioni, non possono essere paragonati a poveri vecchi che muoiono di blocco renale, o vittime di incidenti stradali, ricoverati in fin di vita con la testa fracassata o squarci all'addome grandi come voragini. Inoltre, aveva cominciato a uccidere quelli sani insieme a quelli malati. Probabilmente, risucchiata da una spirale psicopatica sempre più soffocante, aveva cominciato a vederli tutti come povere bestioline.

    Quest'ultima affermazione sulle povere bestioline si riferisce al fatto che Annie amava uccidere le persone inermi, incapaci di difendersi, in quanto erano totalmente in suo potere.

    Riguardo al perché non fosse in galera cito solo la frase più significativa. Le altre fasi del processo le troverete nel libro. ;)

    CITAZIONE
    Tutti sapevano che l'aveva fatto e nessuno lo poté dimostrare. Così la fece franca.

    Il ragionevole dubbio della giustizia americana agisce anche in negativo, come potete vedere e come King ampiamente dimostra.

    Bene, detto questo e chiarificati tutti di dubbi circa la pazzia di Annie Wilkes, passiamo di nuovo al film.
    Mi sono scorsa la conversazione di ieri per vedere cosa aggiungere al mio commento.
    Dunque, la domanda di Marle

    CITAZIONE
    Marlenex: ma ha preso l'oscar quest'attore almeno?
    è fantastico! XD

    Come dicevo, per Misery l'Oscar l'ha vinto Kathy Bates per la Migliore attrice protagonista nel 1991. Tra l'altro, durante il suo discorso per la premiazione, ha dedicato l'Oscar a lui, James Caan, dicendo che era la sua fan numero uno. XD Vedere per credere. u.u LOL
    James Caan invece, con grande rammarico mio e di Enny, non ha mai vinto un Oscar, quando se lo sarebbe meritato almeno in una occasione (anche se la competizione era accesa... peccato che sia andato tutto storto...).
    Alcune di voi lo conosceranno per Il Padrino (1972) di Francis Ford Coppola: allora aveva poco più di 30 anni e interpretava Sonny Corleone (vedere la nuova firma di Enny per un confronto xD).
    Agli Oscar del 1973 ricevette, insieme ad altri due suoi compagni di cast (nello specifico Robert Duvall e Al Pacino, mica pizze e fichi), una nomination come Migliore attore non protagonista per Il Padrino Parte I. Lo scandalo è che nessuno dei tre lo vinse... lo prese invece Joel Grey per Cabaret...
    La pellicola di Coppola si consolò con la vittoria meritatissima di Marlon Brando come Miglior attore protagonista, nonché con il Miglior film, Miglior sceneggiatura non originale, ma Cabaret vinse 8 Oscar e, per come la vedo io, il confronto fra le due pellicole non regge... ma va beh, erano altri tempi, era appena decaduto il Codice Hays ed è già tanto che un film così innovativo e fuori dagli schemi come Il Padrino sia riuscito a vincere 3 Oscar nel 1973. Però io lo trovo scandaloso! u.u
    Comunque, tornando a James Caan, chi di voi ha visto Dogville di Lars von Trier se lo ricorderà anche da lì: interpretava il padre di Grace. Un ruolo breve ma forse il più importante e intenso del film. Il discorso finale con Nicole Kidman è una delle mie parti preferite: da brividi. Chi non ha ancora visto Dogville deve assolutamente rimediare! u.u


    Che altro? Ah sì, la foto sull'altarino con la regina Elisabetta che Enny ancora cerca per aggiungerla alla sua cartella di immagini. XD E' una foto rarissima e introvabile: Enny ne ha una scattata nella stessa occasione, qualche attimo prima o dopo, ma quella dove lui bacia la mano alla regina le manca. LOL

    Infine, riporto i vostri commenti di risposta alla mia domanda e aggiungo qualcosa sull'onda di quello che abbiamo detto ieri, anche alla luce del confronto con il libro di King.

    Il film è fedele al libro, come mi confermava anche Mari ieri. Una trasposizione ben fatta (a Reiner piaceva King si vede, visto che ha fatto sia Misery che Stand By Me u.u xD), curata e ben recitata. La parte migliore del film secondo me sono proprio loro, Kathy Bates e James Caan, che reggono da soli tutto il peso di questo racconto di King, non facile da rendere in quanto, come dicevo nel mio commento sopra, si svolge tutto in una stanza, i due attori, james Caan in particolare, parlano poco e, quando lo fa lui non esprime mai il suo vero pensiero, ma deve dissimulare per non irritare la sua aguzzina, tuttavia lo spettatore deve capire il vero stato d'animo di lui, il suo odio per lei e il dolore che prova a causa delle gambe fratturate. Insomma, due grandi prove attoriali, di tutto rispetto. Complice poi il fatto che il soggetto fosse di King, ci sono stati evitati i cliché insopportabili dei film horror (porte lasciate aperte, gente che agisce a caso senza pensare...): qui i comportamenti dei personaggi, quelli di Paul in particolare, sono verosimili, curati, hanno uno scopo e una logica consoni a un uomo ferito, costretto a letto e in balia di una killer psicopatica che si dichiara la sua fan numero uno e che lo vuole uccidere. Il pinguino è stato una svista (dettata anche dal fatto che non aveva visto come era posizionato), ma il rimettere a posto le medicine, richiudersi la porta alle spalle e risistemare il pinguino sono tutte piccole cose che io ho apprezzato, in quanto denotano una certa intelligenza di scrittura e registica.

    CITAZIONE
    *Leah: cmq Misery vi è piaciuto in media? cosa vi è piaciuto e cosa no? :)
    Hamlet: Si approvato....eh le interpretazioni buone ma personalmente poca suspance
    Marlenex: anche se vorrei indagare di più sulle motivazioni di annie a me la suspance invece l'ha data eccome. e lui finalmente non fa le cavolate tipiche di questi film
    aly: piaciuto da un punto di vista tecnico, recitativo… è fatto bene… anche di suspence ce n’è… forse però non è il genere di film per cui io possa arrivare a certi livelli di entusiasmo. sì è vero, non scontato come trama! tutto ben architettato!

    Sono d'accordo con tutte voi. Riguardo alla suspense in parte sono d'accordo e in parte no. Nel senso, il libro di sicuro ne creava di più e su questo concordo con Mari. Tuttavia, per essere un film di questo genere, di questa durata, è stato fatto un buon lavoro. Crea una suspense giusta, anche se inferiore al libro, e riesce comunque a suscitare una certa angoscia. Quindi nel complesso direi che è un buon risultato. I libri di King non sono facili da trasporre sul grande schermo e bisogna operare delle scelte. Shining per esempio è molto diverso dal libro, ma perché Kubrick era Kubrick ed è riuscito a fare una trasposizione cinematografica eccelsa, puntando sulle immagini più che sulle parole, come un regista deve fare. Lo stesso vale per Le ali della libertà. Anche Rob Reiner ha cercato di fare un lavoro registico che si reggesse in questo caso più sulle performance attoriali che sulle immagini vere e proprie e in questo direi che è riuscito abbastanza.

    Ultima cosa: peccato che nella trasposizione italiana siano andate perdute le parolacce autocensurate di Annie! Lei infatti non diceva mai le parolacce, ma in italiano gliele hanno fatte dire, quando nella versione originale del film (così come nel libro) lei utilizzava termini pittoreschi come “dirty bird” o “cockadoodie” invece delle parolacce. u.u xD

    Insomma, mi sono molto divertita a vederlo di nuovo con voi e sono contenta che sia piaciuto bene o male a tutte. Ora spero di leggere qualcosa anche di vostro qui sotto. Io come al solito non riesco a non essere prolissa, uccidetemi! u.u xD
    Scompaio.

    Edited by *Leah - 5/11/2015, 11:20
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    •stressy depressy lemon zesty•

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    1,384
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    Il film mi è piaciuto tanto, per gli stessi motivi già citati. Interpretazioni meravigliose, il doppio gioco recitativo di James Caan, una vittima (finalmente) consapevole e intelligente, davvero artefice della propria salvezza... Il film non annoia, ti tiene col fiato sospeso ma non troppo eccetera eccetera

    ...Però questa cosa di Annie che è pazzapuntoebasta non mi va giù, probabilmente è perché mi piacciono i film psicologici, che entrano nella testa dell'assassino, me lo aspettavo anche da questo film e invece niente. Annie è pazza. Fine. Titoli di coda. Adesso abbiamo la certezza che fosse una "pecca" non del film, ma del libro che già di per sé non da spiegazioni.
    Mi è dispiaciuto tanto perché per me è come aver visto un film a metà, mi ha inacidito la visione e mi ha fatto passare la voglia di provare a leggere il libro :(
    Concordo sul fatto che è realistico perché ci sono casi simili le cui motivazioni non sono state trovate (non è che non ci sono, perché ci sono sempre, semplicemente non si è riusciti a trovarle o non ci si è provato neanche!), ma per me il bello di un film è anche che può permettersi di farci sapere più di quanto avremmo potuto nella vita reale.
    Però è una fissa mia, il film è bello davvero XD
     
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    32,891
    Location
    Hobbiton

    Status
    Offline
    Anch'io voglio condividere un estratto della nostra chat

    QbfxPkk

    :rofl:

    No va bè, a parte questo mi ripeterei! Avete già detto tutto! Trama intelligente e non scontata, avvincente, nonostante la relativa staticità, personaggi credibili, ottima suspence e ottime interpretazioni di due attori che hanno a che fare con due ruoli complessi: l'una deve essere schizofrenica, l'altro dev'essere un personaggio che dissimula e lascia trapelare i suoi sentimenti nello stesso tempo, recitando una parte dentro il film... insomma due ruoli "doppi" che sono stati resi con grande bravura. Devo dire, un thriller veramente ben architettato con molteplici punti di forza.

    CITAZIONE
    E poi sentono i soliti rumori sinistri e allora cominciano ad aggirarsi per la casa, armati di una terribile arma letale (un mestolo di plastica forato)

    ahahahah qui sono morta XD

    Non mi ha disturbato più di tanto il fatto che non ci fossero precisi moventi riguardo a questi omicidi seriali, anche se lì per lì mi aspettavo che ne venisse dato uno. Diciamo che si può prendere per buona questa spiegazione

    CITAZIONE
    Quest'ultima affermazione sulle povere bestioline si riferisce al fatto che Annie amava uccidere le persone inermi, incapaci di difendersi, in quanto erano totalmente in suo potere.

    che fossero bambini, anziani o idoli letterari poco importa: Annie dimostra sempre di adorare e compiacersi del fatto di salvare la vita delle persone e in questo delirio di onnipotenza poi decidere della loro vita e della loro morte.

    CITAZIONE
    La differenza più marcata rispetto al libro è che King ha fatto un lavoro metaletterario, inserendo all'interno del racconto brani di capitoli tratti dal libro di Misery che Paul scrive per Annie. Qui la cosa viene resa attraverso alcuni dialoghi fra i personaggi, ma non è la stessa cosa. xD

    Questo è un buon motivo per leggere il libro! Mi immagino questi capitoli ironici e pieni di riferimenti alla realtà vissuta dallo scrittore!
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    There is no escape—we pay for the violence of our ancestors.

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    7,802
    Location
    London Calling

    Status
    Anonymous
    Innanzitutto sono molto contenta che ti sia piaciuto, Marle, e concordo con quanto hai detto. :D

    CITAZIONE
    ...Però questa cosa di Annie che è pazzapuntoebasta non mi va giù, probabilmente è perché mi piacciono i film psicologici, che entrano nella testa dell'assassino, me lo aspettavo anche da questo film e invece niente. Annie è pazza. Fine. Titoli di coda. Adesso abbiamo la certezza che fosse una "pecca" non del film, ma del libro che già di per sé non da spiegazioni.

    Condivido il tuo amore per i film psicologici, quindi ho capito quello che intendi, ma forse qui l'intento di King prima e di Reiner poi era un altro: quello di rappresentare la follia di un certo tipo di fan letterarie (questo era l'intento di King, che nella sua vita ha avuto a che fare anche con fan del genere, che lo minacciavano di morte a causa di quello che scriveva nei suoi libri, perché aveva fatto morire questo o quel personaggio ecc...) spingendo la cosa agli estremi. I libri di King hanno sempre una profonda psicologia, ma qui lo scopo era un altro e lo stesso tipo di scelta ha prevalso nel film. Almeno questo per come la vedo io. ^^
    Ah, tieni presente che io il libro l'ho letto tanto tempo fa (si parla di anni e anni) e quindi, anche se sono andata a cercare, potrei essermi dimenticata di altri particolari, magari detti fra le righe in un'altra parte del libro: non è detto che non venga data nessuna spiegazione, solo non nel punto dove sono andata a cercare io, che corrisponde nel film al momento in cui lui trova l'album di Annie con tutti i ritagli di giornale. :)

    CITAZIONE
    che fossero bambini, anziani o idoli letterari poco importa: Annie dimostra sempre di adorare e compiacersi del fatto di salvare la vita delle persone e in questo delirio di onnipotenza poi decidere della loro vita e della loro morte.

    Esatto: anche io la penso come aly! Penso che la chiave di lettura della faccenda, il punto focale della follia di Annie (e quindi in parte la sua spiegazione) fosse proprio il delirio di onnipotenza dato dall'avere a che fare con persone inermi, deboli, su cui lei aveva potere di vita e di morte proprio per questa loro debolezza fisica: i vecchi malati da un lato, i neonati dall'altro e infine lo stesso Paul, costretto a letto a causa dell'incidente.

    CITAZIONE
    Questo è un buon motivo per leggere il libro! Mi immagino questi capitoli ironici e pieni di riferimenti alla realtà vissuta dallo scrittore!

    Se non altro erano molto interessanti, in quanto si vede tutto il lavoro dietro al libro che Annie costringe Paul a scrivere, condito come dicevi giustamente tu da tutta una serie di osservazioni sul modus operandi di uno scrittore, e le dietrologia di Paul, intento a riprendere in mano un personaggio che ormai odia solo per compiacere la sua aguzzina! :D
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    •stressy depressy lemon zesty•

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    1,384
    Location
    Roma

    Status
    Offline
    che poi voleva avere potere di vita o di morte anche su Misery... in effetti si così ha senso mmmmm =.=
    va bene, ho quasi raggiunto il mio equilibrio psichico riguardo questo film XD
    e Annie rimane una scrofa XD
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Cinefilo DOC
    Posts
    5,743
    Location
    Chattanooga

    Status
    Offline
    'Misery non deve morire'... si doveva piuttosto chiamare 'Annie Wilkes deve morire' :lol:
    Oppure potevano semplicemente lasciare anche in italiano il semplice 'Misery' e festa finita. XD
    Che dire, ho amato questo film! :love: L'ho trovato molto inquietante, ed é uno di quei film che hanno una suspance tale per tutta la loro durata che potresti morire di tachicardia da un momento all'altro. Almeno per quanto mi riguarda, è stato uno dei pochissimi film che abbia mai visto a farmi lamentare ad alta voce, quasi a farmi piangere, per quanto coinvolta ero nella situazione del protagonista. Non riuscivo a togliere gli occhi dallo schermo nelle parti più salienti, come quando cerca di scappare dalla camera, o tutte le volte che a Annie prendono degli attacchi di isteria, o anche quando PAUL si torceva dal dolore alle sue povere gambe (ho trovato impeccabile la performance di questo attore, ma anche Kathy non era da meno... davvero inquietante!). Quindi sí avevo la pelle d'oca.
    Nonostante il film sia pressochè tutto ambientato in una camera e i protagonisti siano pochi, vanta di una sceneggiatura brillante quando c'è, anche se molti sono i giochi di sguardi e intese tra Paul e Annie che giostrano le scene. Ciò fa si che tutto il film mantenga un ritmo molto incalzante, coinvolgente, che é impossibile annoiarsi!
    ...grazie per aver esplicato ciò che c'è dietro la pazzie di Annie, da sola non ci sarei arrivata. XD Che poi all'inizio pensavo fosse una farsa quella che era la sua più grande ammiratrice (di Paul), invece poi ho visto il salotto con tutta la collezione... same Annie, same! XD Solo che lei era una fangirl leggermente più schizzata di me, e con istinti omicidi. :')
     
    .
9 replies since 31/5/2015, 21:24   263 views
  Share  
.
Top
Top