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Che bello 
Mi avevano detto che era anche meglio del primo (che è - o forse dovrei dire era, vista la sempre crescente concorrenza) uno dei miei Pixar preferiti.
Ho vaghi ricordi del secondo come sequel molto spettacolare e un po' fracassone, seppur divertente, soprattutto per Cricchetto. Con questo si sono invece riallacciati alla ben più appagante struttura da film di formazione del primo film, partendo ancora da un protagonista vincente, arrogante e rigido che deve affrontare una situazione nuova, difficoltà impreviste e scendere dal suo piedistallo. Questa volta però viene affrontata una fase parecchio più avanzata della vita di Saetta McQueen, l'annunciata e temuta fine della sua carriera, e introdotto un tema nuovo, che è quello del cambiamento generazionale, della necessità di adattarsi a nuovi tempi, nuovi strumenti, nuove aspettative, nuovi standard e... capire e accettare quali sono i propri limiti. Visto che parliamo di un personaggio-macchina, tutta la questione viene trattata dal punto di vista della sua obsolescenza. Come viene tutto elaborato dalla creatività del suo/suoi autore/i io lo trovo squisito, divertente, originale e continuamente stimolante. I grandi si possono riconoscere nella generazione rappresentata dall'orgoglioso e brontolone Saetta e i piccoli in quella dell'entusiasta, ipertecnologica Cruz, ma questa in realtà è una grossa semplificazione che non tiene conto dei caratteri dei personaggi, dell'evolversi della vicenda e del rapporto tra Saetta e Cruz, che sarebbe riduttivo considerare un mero scontro generazionale. La storia secondo me prende una piega interessante e per nulla scontata, trascina con deviazioni impreviste e avventurose del viaggio on-the-road, evita di scendere in moralismi un po' boomer e nostalgici o di constatare l'ovvio sul progresso, con un finale dolceamaro che è una conciliazione, un superamento e una continua sfida insieme. Non mancano momenti estremamente toccanti (e sono delle dannatissime macchine!). Conquisterà chi si aspetta un film d'animazione divertente e molto movimentato, ma anche chi cerca quel messaggio non banale, quell'emozione inaspettata, quell'amarezza e lacrimuccia-ho qualcosa nell'occhio dei vari film Pixar.
P.s. e a proposito di fratello cinquenne (che ormai è cresciuto!  ) finalmente capirò i nomi delle macchinine che tenta di pronunciare il mio nipotino! Credo che abbia qualsiasi macchinina comparsa in questo film! 
Edited by ~alyps~ - 17/1/2021, 22:28
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